D'Aversa recrimina: "Il pareggio era stretto, ora commento una sconfitta"
Il tecnico del Parma, Roberto D'Aversa, ai microfoni di SKY ha parlato della sfida contro l'Atalanta, persa per 2-1. "Ho sentito che concede poco l'Atalanta, invece la mia squadra ha creato tanto. C'è ingenuità nel primo gol, la palla è passata in mezzo alla barriera. Il pareggio sarebbe stato stretto, commentiamo una sconfitta".
Su Kulusevski: "Impressionare nel campionato Primavera è una cosa, quando è arrivato qui impressionava. Ha quantità, corre 12 km, ma ha qualità. Può migliorare, ma se capisce che quando arriva vicino all'area il difensore non interviene perché il rischia il rigore... può fare ancora meglio. È un giocatore mentalizzato, quelli che crescono nell'Atalanta partono con una marcia in più. Può fare la differenza anche alla Juventus".
Fonte: tmw.com
Dopo la sconfitta contro l'Atalanta arrivata nel pomeriggio di oggi per il suo Parma Roberto D'Aversa ha analizzato il match in conferenza stampa. Ecco quanto riportato da ParmaLive.com: "L'episodio della punizione ha cambiato l'esito della partita, come l'ha cambiato il non aver concretizzato tutte le situazioni da gol create oggi e analizzando l'ultimo periodo dell'Atalanta nessuna squadra li ha messi così in difficoltà come i ragazzi stasera. Sono rientrati in partita ma anche sul 2-1 abbiamo avuto un'occasione per pareggiare dove abbiamo preso un giocatore sulla linea di porta. Detto questo il rammarico è di non aver portato a casa punti e analizzando la partita qualcosina avremmo meritato, il pareggio ci sarebbe stato stretto. Purtroppo è accaduto questo, ragioniamo sugli errori commessi".
State chiudendo in crescendo, se lo aspettava dopo le battute a vuoto avute all'inizio?
"Dopo l'apertura siamo partiti con una vittoria a Genova, un pari a Torino e all'ottantacinquesimo vincevamo con l'Inter. Tutti abbiamo visto cos'è successo, abbiamo perso a Verona e dove episodi hanno condizionato i risultati, ma se avessimo fatto quattro-cinque punti non avremmo rubato nulla e ci avrebbero fatto affrontare il campionato in un altro livello. A livello di risultati abbiamo fatto sei sconfitte ma vanno analizzate in maniera equilibrate in cui abbiamo sbagliato come il primo tempo col Bologna o il secondo con la Samp. Abbiamo fatto cose ottime, poi chiaro che il risultato incide nel giudizio, ma giocando ogni tre giorni e dove ti viene a mancare Kucka, Cornelius, Inglese, Hernani, Grassi, qualche difficoltà la puoi avere. Nonostante queste difficoltà ai ragazzi sotto l'aspetto della prestazione non si può rimproverare nulla se non quei due tempi che ho nominato prima".
Cosa ne sa del riassetto societario? Cambia qualcosa per lei?
“E’ una domanda che andrebbe fatta alla proprietà, che ha dimostrato in passato di fare operazioni per il bene della squadra per cercare di migliorare, sotto quel punto di vista la proprietà dà ampie garanzie e mi ritengo fortunato ad aver lavorato in questi anni con persone per bene, sotto questo punto di vista Parma può stare tranquilla. Ci può essere questa possibilità, ma è una proprietà che offre grandi garanzie".
Quali sono stati i segreti per imbrigliare l’Atalanta?
“Sapevamo come giocano. Loro portano quattro giocatori in ampiezza, con le punte che occupano i terzini se giochi a quattro e con un giocatore come Gomez, come Pasalic, come Malinovskiy che sfruttano i buchi degli avversari. Non è semplice perché un riferimento che si abbassa in costruzione è poi bravo a inserirsi. Devo dire che Kurtic in fase difensiva lavorava in una posizione che ci dava copertura e permetteva ai difensori di essere più aggressivi. Penso si sia fatta una buona gara, se si ragiona sul primo gol l'abbiamo preso su punizione, ahimè con la palla che passa in mezzo alla barriera. Il dispiacere è per questo, poi chiaro che anche in occasione del secondo gol siamo stati leggerini, ma questo lo si evince anche dal numero di occasioni create e non concretizzate. In Serie A questo non te lo puoi permettere, soprattutto contro l'Atalanta. Se si analizza il girone di ritorno, con l’Atalanta che ha perso solo con la SPAL, una partita che vidi dal vivo e la SPAL fece molto bene, non c’è stata squadra che li ha messi così in difficoltà. Da parte nostra ci deve essere l'orgoglio di aver fatto una grandissima prestazione, dall'altra ci deve essere rammarico per non aver portato a casa il risultato, che è l'unica cosa che conta".
Kulusevski è di un altro livello?
“Siamo stati fortunati a prendere un giocatore così forte nonostante la giovane età. Sono convinto che mentalmente possa fare ancora meglio, vada sempre a migliorare. Alla sua età si può avere un periodo di appannamento, si può scemare nella condizione. E’ un ragazzo con i piedi per terra e per l’età che ha ha forza mentale devastante, lui nella sua testa è convinto di arrivare e di diventare uno dei più forti e secondo me lo diventerà, cosa che lo è già perché un ragazzo così giovane che ha un impatto così non lo ricordo".
Fonte: tmw.com
Su Kulusevski: "Impressionare nel campionato Primavera è una cosa, quando è arrivato qui impressionava. Ha quantità, corre 12 km, ma ha qualità. Può migliorare, ma se capisce che quando arriva vicino all'area il difensore non interviene perché il rischia il rigore... può fare ancora meglio. È un giocatore mentalizzato, quelli che crescono nell'Atalanta partono con una marcia in più. Può fare la differenza anche alla Juventus".
Fonte: tmw.com
Dopo la sconfitta contro l'Atalanta arrivata nel pomeriggio di oggi per il suo Parma Roberto D'Aversa ha analizzato il match in conferenza stampa. Ecco quanto riportato da ParmaLive.com: "L'episodio della punizione ha cambiato l'esito della partita, come l'ha cambiato il non aver concretizzato tutte le situazioni da gol create oggi e analizzando l'ultimo periodo dell'Atalanta nessuna squadra li ha messi così in difficoltà come i ragazzi stasera. Sono rientrati in partita ma anche sul 2-1 abbiamo avuto un'occasione per pareggiare dove abbiamo preso un giocatore sulla linea di porta. Detto questo il rammarico è di non aver portato a casa punti e analizzando la partita qualcosina avremmo meritato, il pareggio ci sarebbe stato stretto. Purtroppo è accaduto questo, ragioniamo sugli errori commessi".
State chiudendo in crescendo, se lo aspettava dopo le battute a vuoto avute all'inizio?
"Dopo l'apertura siamo partiti con una vittoria a Genova, un pari a Torino e all'ottantacinquesimo vincevamo con l'Inter. Tutti abbiamo visto cos'è successo, abbiamo perso a Verona e dove episodi hanno condizionato i risultati, ma se avessimo fatto quattro-cinque punti non avremmo rubato nulla e ci avrebbero fatto affrontare il campionato in un altro livello. A livello di risultati abbiamo fatto sei sconfitte ma vanno analizzate in maniera equilibrate in cui abbiamo sbagliato come il primo tempo col Bologna o il secondo con la Samp. Abbiamo fatto cose ottime, poi chiaro che il risultato incide nel giudizio, ma giocando ogni tre giorni e dove ti viene a mancare Kucka, Cornelius, Inglese, Hernani, Grassi, qualche difficoltà la puoi avere. Nonostante queste difficoltà ai ragazzi sotto l'aspetto della prestazione non si può rimproverare nulla se non quei due tempi che ho nominato prima".
Cosa ne sa del riassetto societario? Cambia qualcosa per lei?
“E’ una domanda che andrebbe fatta alla proprietà, che ha dimostrato in passato di fare operazioni per il bene della squadra per cercare di migliorare, sotto quel punto di vista la proprietà dà ampie garanzie e mi ritengo fortunato ad aver lavorato in questi anni con persone per bene, sotto questo punto di vista Parma può stare tranquilla. Ci può essere questa possibilità, ma è una proprietà che offre grandi garanzie".
Quali sono stati i segreti per imbrigliare l’Atalanta?
“Sapevamo come giocano. Loro portano quattro giocatori in ampiezza, con le punte che occupano i terzini se giochi a quattro e con un giocatore come Gomez, come Pasalic, come Malinovskiy che sfruttano i buchi degli avversari. Non è semplice perché un riferimento che si abbassa in costruzione è poi bravo a inserirsi. Devo dire che Kurtic in fase difensiva lavorava in una posizione che ci dava copertura e permetteva ai difensori di essere più aggressivi. Penso si sia fatta una buona gara, se si ragiona sul primo gol l'abbiamo preso su punizione, ahimè con la palla che passa in mezzo alla barriera. Il dispiacere è per questo, poi chiaro che anche in occasione del secondo gol siamo stati leggerini, ma questo lo si evince anche dal numero di occasioni create e non concretizzate. In Serie A questo non te lo puoi permettere, soprattutto contro l'Atalanta. Se si analizza il girone di ritorno, con l’Atalanta che ha perso solo con la SPAL, una partita che vidi dal vivo e la SPAL fece molto bene, non c’è stata squadra che li ha messi così in difficoltà. Da parte nostra ci deve essere l'orgoglio di aver fatto una grandissima prestazione, dall'altra ci deve essere rammarico per non aver portato a casa il risultato, che è l'unica cosa che conta".
Kulusevski è di un altro livello?
“Siamo stati fortunati a prendere un giocatore così forte nonostante la giovane età. Sono convinto che mentalmente possa fare ancora meglio, vada sempre a migliorare. Alla sua età si può avere un periodo di appannamento, si può scemare nella condizione. E’ un ragazzo con i piedi per terra e per l’età che ha ha forza mentale devastante, lui nella sua testa è convinto di arrivare e di diventare uno dei più forti e secondo me lo diventerà, cosa che lo è già perché un ragazzo così giovane che ha un impatto così non lo ricordo".
Fonte: tmw.com
By Gandalf