De Boer in conferenza: “Lo dice la storia, per noi a Bergamo è sempre difficile!”
Due sconfitte consecutive e vittoria che manca da tre turni: per l’Inter è decisamente un momento difficile, con la squadra precipitata all’undicesimo posto in classifica. Situazione che ha fatto mettere in discussione anche l’allenatore, Frank De Boer.
L’olandese ha risposto in conferenza stampa alle voci che lo vogliono lontano dai nerazzurri:
“Troppe voci su di me? Io posso anche cambiare ma l’unica cosa che posso fare è lavorare duramente per migliorare. Ho molta fiducia nel mio staff tecnico e nei miei giocatori, per me siamo migliorati già molto contro il Southampton dal punto di vista difensivo, anche se non ancora con la palla tra i piedi”.
Proprio dal match contro gli inglesi in Europa League, che ha visto l’Inter tornare alla vittoria, anche se non brillando in termini di prestazione, bisogna ripartire:
“Quella contro gli inglesi non era una gara per nulla facile. Loro sono molto in forma ed inoltre sono fisici, quindi ho impostato la partita in un certo modo. Eravamo molto disciplinati, ma questo non vuol dire che ogni gara adesso sarà in quel modo. Sicuramente siamo stati più bravi dal punto di vista difensivo, ma era necessario”.
Partita in trasferta per l’Inter, che fa visita all’Atalanta, in un match da sempre complicato per i milanesi. I nerazzurri hanno però uno score migliore lontano da ‘San Siro’ in questa stagione:
“Meglio giocare lontano da San Siro in questo momento? Non credo, preferisco sempre giocare in casa. Per me sarà importante vedere come sta la squadra, anche se so che storicamente questa di Bergamo è una sfida complicata per l’Inter”.
Tanti cambi in questa stagione per De Boer, che però sembra aver trovato una piccola quadratura a centrocampo, con Banega e Joao Mario che devono spingere di più:
“In alcuni momenti è meglio giocare con due centrocampisti più difensivi ed uno più offensivo, in altri è preferibile fare il contrario. In questo specifico momento i due centrocampisti, Banega e Joao Mario, devono entrare in area offensiva con più regolarità. Lasciando Medel a protezione della difesa. E’ la seconda volta che mi adatto e cambio le mie idee: già contro il Chievo avevo cambiato lo stile con la difesa a cinque. Tutto dipende dalle partite. Certe volte è meglio cambiare qualcosa dal punto di vista tattico come contro il Southampton, altre volte no. L’importante è vedere la mia squadra dominare sempre la partita”.
Infine chiusura su Icardi, al centro delle polemiche per il rapporto con la curva e non brillante contro il Southampton:
“Secondo me contro il Southampton ha giocato molto bene. So che lui vuole sempre segnare ma serviva quel tipo di carattere. Ha dato una grande risposta, il capitano è stato il primo a pressare e sacrificarsi per la squadra”.