De Rossi nel postpartita
"Gli errori fanno parte di questo sport, è bello anche per quello. Non mi fermo mai ad analizzare il singolo giocatore, la squadra ha lottato nella sua totalità con cuore e organizzazione. Paradossalmente, dal punto di vista difensivo, è stata la nostra miglior partita. Non butterò mai la croce addosso ai miei giocatori, siamo rimasti in dieci a Bergamo in Coppa Italia e abbiamo perso 4-0. Con l'Atalanta, in dieci, ci può stare perdere così: se devo farlo, sono orglioso di averlo fatto così. Entro negli spogliatoi guardo i miei giocatori e sono orgoglioso. Quando non mi prendeva nessuno, avevo preparato un video ai Direttori Sportivi con i vari spezzoni di gare di Roma-Brighton, Roma-Milan... Da ora in poi, voglio presentarmi con questa gara qua. Tutti facciamo errori, questa è la mia squadra al netto di chi sbaglia, me compreso, ma questa è la voglia che amo nella mia squadra".
Lasciare in campo le due punte è stato un segnale alla squadra?
"Attraverso le scelte che maturiamo diamo sempre dei segnali. Mi è dispiaciuto togliere Martin, avrebbe fatto la stessa identica partita. Non volevo abbassarmi troppo, volevo tenere i giocatori per le seconde palle. Quando poi puoi contare su Vitinha che ti fa tre ruoli contemporaneamente, i segnali sono più semplici da dare. I loro segnali mi permettono di fare scelte anche azzardate, come Messias a centrocampo. Questo gol all'ultimo mi ha spezzato il cuore, ma so che questa squadra festeggerà la salvezza davanti al proprio pubblico perchè lo merita e ci applaudono anche quando facciamo 0 punti".
Come sta Sommariva?
"Sommariva ha fatto una partita incredibile. Ha parato e ha giocato bene con i piedi. Nel gol non era facile uscire e aveva gente davanti. Non era semplice entrare a freddo da terzo portiere, si allena a mille ed è un personaggio importante nello spogliatoio: non l'ho rincuorato, ma ringraziato".
La prossima gara sarà con la Roma.
"Sarà particolare per me, la preparerò con grande freddezza ma non posso garantire con l'effetto che mi farà entrare lì dentro con altri colori addosso, che difendo e rappresento con grande orgoglio e senza lesinare il minimo impegno. Non potrò però essere indifferente alla mia gente".
