05/05/2017 | 09.33
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Delneri ed i conti con il passato nerazzurro

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Riecco il passato. Per Luigi Delneri una delle settimane più complesse da quando siede sulla panchina dell’Udinese si sta per concludere con la sfida ad una sua ex squadra: l’Atalanta. Il tecnico friulano allenò gli orobici per due stagioni, nel 2007/08 e nel 2008/09, ottenendo sempre discreti risultati ed entrando nel cuore dei tifosi nerazzurri. Nemmeno dopo otto anni il suo impegno per la causa bergamasca è stato dimenticato, come testimoniano i cori e gli applausi che ogni volta partono al suo indirizzo all’annuncio del suo nome allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”. Una bella dimostrazione d’affetto, nonostante il tempo trascorso da quel magico biennio.

All’andata, Gigi ha giocato ai suoi ex tifosi una beffa non indifferente. L’Atalanta era convinta di poter stravincere in casa ed ha dominato per tutto il primo tempo. Tuttavia, Delneri ha dimostrato una volta di più di essere un tecnico di spessore, dotato di un’ottima visione di gioco e di tanta saggezza. Ha capito di non poter competere con gli orobici sotto l’aspetto del fraseggio e della dinamicità. Ha badato al sodo. In primis, ha alzato il muro, chiedendo ai suoi attaccanti un grande sacrificio, abbassandosi al livello dei centrocampisti per fare densità e rallentare il più possibile il ritmo dei padroni di casa. Sorprendentemente, ha concesso il pallino del gioco all’Atalanta, prendendosi qualche rischio in più, ma lasciando che fossero gli uomini di Gasperini a sfiancarsi nel tentativo di segnare e dilagare. La giovane età e conseguente inesperienza di tanti atalantini ha portato i bergamaschi a perdere le misure tra i reparti, ingolositi dalla possibilità del gol. Allo stesso tempo, Delneri ha fatto sua la virtù della squadra avversaria: la velocità nel contropiede. Il risultato finale è stato eloquente: 3-1 friulano, merito di altrettante ripartenze, attuate nel momento in cui l’Atalanta doveva rifiatare ed aveva perso equilibrio tra i reparti. Un capolavoro tattico.

Stavolta, la gara si presenta in maniera diversa. I nerazzurri hanno sempre un disperato bisogno di punti, ma giocano in trasferta e possono permettersi il lusso di non dover condurre la partita. Inoltre, i ragazzi di Gasperini hanno dimostrato di imparare molto dalle sconfitte e di saper crescere continuamente. Merito anche dell’ottimo allenatore di cui dispone la società lombarda. Udine sarà un importante banco di prova per loro. Delneri, invece, vuole dimostrare una volta di più di meritarsi la riconferma per il prossimo anno e che lo scivolone di Bologna è già acqua passata. Nuovo trappolone in vista per gli orobici? Lo scopriremo nel week end.

fonte tuttoudinese.it

By marcodalmen
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