Demiral ancora fuori dai convocati: è rottura totale, tra l'ipotesi Inter e il nodo formula

L'Atalanta parte per la trasferta in Inghilterra, dove oggi  alle 16 affronterà il Bournemouth in amichevole. Il club bergamasco nelle scorse ore ha diramato l'elenco dei convocati e tra questi non appare Merih Demiral, a riconferma del ruolo marginale che ormai il turco ricopre nel progetto degli orobici. Gasperini non lo ritiene più parte integrante del progetto e il divorzio sembra ormai inevitabile.

FUORI DAI RADAR - La figura di Demiral, che tanto aveva convinto l'ambiente atalantino nelle prime uscite dopo il suo arrivo dalla Juventus, ora ha le sembianze di un fantasma. Sia sul campo, sia nelle distinte pre gara delle amichevoli. Gasperini, infatti, alla partenza per il ritiro di Clusone lo aveva escluso dai convocati e così ha fatto di nuovo per l'amichevole con la Pro Vercelli. Ieri , ecco il terzo round.

ROTTURA TOTALE - La posizione ai margini del progetto di Demiral è frutto di incomprensioni e mal di pancia che nell'ultimo periodo hanno portato alla rottura con allenatore e società, tanto che l'entourage già agli inizi di luglio non lasciava spazio all'immaginazione: "Demiral lascerà l'Atalanta al 101%". Segnali inconfutabili e conferme che vanno in una sola direzione: la cessione.

FORMULA E DESTINAZIONE - L'Atalanta, come tutto fa intuire, è assai propensa alla cessione e tende le orecchie al mercato. Sì, ma con che formula? Nelle idee del club orobico Demiral può partire a titolo definitivo, visti anche i 20 milioni più bonus spesi per riscattarlo dalla Juventus la scorsa estate. Resta viva l'ipotesi Inter, accostata al giocatore nella scorsa sessione invernale di mercato, ma al momento resta soltanto un'ipotesi. La squadra di Inzaghi è sì in cerca di un centrale per coprire le partenze di Skriniar e D'Ambrosio, ma per necessità economiche aprirebbe solo ad un prestito, ipotesi non contemplata al momento dall'Atalanta. Quel che è certo è che gli orobici dovranno trovare una soluzione per favorire l'uscita del turco, considerato l'alto ingaggio (2 milioni di euro netti) e i rapporti quanto mai tesi fra giocatore e ambiente.

fonte calciomercato.com