Di Francesco: "Atalanta candidata per lo scudetto, noi ancora un cantiere aperto"
Il tecnico del Cagliari Eusebio Di Francesco è intervenuito nella sala stampa del centro di Assemini per presentare la sfida di domani contro l'Atalanta.
È preoccupato per i tanti casi di Covid delle ultime ore? E domani affrontate una candidata per lo scudetto?
"Sicuramente è una situazione difficilissima e particolare per quanto riguarda l'Italia e non solo del calcio, ma noi facciamo parte del sociale: si vive e nonostante i tanti controlli, può succedere anche a noi, per questo anche io sono preoccupato. Affrontiamo sicuramente una candidata per lo scudetto: sono stati molto bravi nel puntare su determinati giocatori, poi c'è la mano dell'allenatore che è ha dimostrato di essere veramente bravo".
È ancora convinto del modulo che ha scelto?
"Non sono un integralista, a me piace variare molto: ciò non toglie che vorrei dare continuità a questo 4-3-3, anche se in assenza di esterni pronti potrei anche tornare al 4-3-1-2".
Com'è la situazione su Nainggolan? È preoccupato a due giorni dalla fine del mercato?
"Sapete tutti che c'è un interesse da parte nostra, ma ne abbiamo parlato fin troppo. Non torno indietro sulle mie dichiarazioni sul fatto che mancano ancora alcuni calciatori: manca ancora qualcosa e la società vuole accontentarmi".
Come vede il suo gruppo finora? Come valuta lo spirito di squadra?
"Siamo ancora un cantiere aperto, ma dobbiamo lo stesso giocare e lavorare di squadra: anche contro la Lazio abbiamo rischiato di riprendere la partita, anche se poi alcuni errori hanno vanificato i nostri sforzi".
Come affrontare l'attacco dell'Atalanta? E finalmente ora è arrivato Godin, quanto sarà importante la sua esperienza domani?
"Domani Diego sarà della partita. L'attacco dell'Atalanta non lo si scopre certo oggi, i loro gol e i risultati nascono dal volere sempre giocare, dal volere essere sempre aggressivi, ma è un percorso che li ha portati a volte anche a subire gol. Secondo me più ci copriamo più rischiamo di prenderne, però tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Noi non vogliamo abbassarci, ma poi in campo c'è anche l'avversario: lì servirà l'impegno di tutti, dovremo essere più bravi a difendere e a migliorare".
Il caso della positività dell'Atalanta ora è ufficiale: si sta creando una situazione simile al pre Genoa-Napoli. Preparerete un nuovo atteggiamento nei rapporti con gli avversari?
"Certo, a volte l'esultanza per il gol ci porta ad abbassare l'attenzione ma siamo attentissimi a questo: a volte queste situazioni possono arrivare anche dall'esterno, dovremo essere bravi a evitare determinati comportamenti".
A che punto è la crescita del Cagliari che gioca dal basso?
"Abbiamo detto prima che siamo un cantiere aperto, anche questo fa parte del percorso di crescita: l'Atalanta è brava a venire anche con i difensori, ma non pensiate che non rischi troppo su quel fronte. Anche il loro portiere non rischia spesso le giocate, non sempre il giocare dal basso è un indice di pericolosità. Per quanto riguarda i passaggi positivi, imparate a leggerli anche in modo diverso: Walukiewicz sta facendo un ottimo lavoro, ma le statistiche vanno ripulite tra passaggi verticali e orizzontali".
Capitolo esterni difensivi: a che punto sono Zappa e Tripaldelli?
"Posso dirvi che uno dei due potrebbe giocare da titolare, perché nel percorso di crescita ci sta anche la partita. Oggi potremmo dire tante cose, ma la valutazione si fa alla lunga dopo un ciclo di partite. Ma al di là degli errori individuali".
È soddisfatto invece degli esterni offensivi o si cercherà di fare altro da qui a lunedì sera?
"Credo che abbiamo messo dentro esterni interessanti e giovani, ma Luvumbo e Tramoni arrivano da campionati differenti e si stanno allenando da poco con noi. Pereiro non l'ho praticamente mai potuto allenare, e questo è certamente negativo perché non l'ho mai avuto a disposizione. L'unico reale esterno di ruolo è Sottil, che ha un po' più di esperienza. Certo, se potessimo migliorare in quel ruolo, lo faremo certamente".
Un giudizio su Raz Marin?
“L’ho visto in crescita contro la Lazio, sta migliorando la condizione fisica. Ha bisogno di ritmo e partite, ha maggiori conoscenze dei compagni. Pian piano metterà in pratica le sue qualità al di là del sistema di gioco”
fonte tmw.com
By marcodalmen