Diario di un sognatore -parte 3-
Matteo Pessina tramite instagram prosegue col suo diario racconto dagli europei con la Nazionale:
Dov’eravamo rimasti? Ah sì, alla notte magica di sabato con l’Austria.
Ci ho messo un po’ a riorganizzare i pensieri perché in questi giorni tutto sembra scorrere incredibilmente veloce.
Il pre-partita era iniziato con il solito messaggio motivazionale di Salva Sirigu, ormai un vero e proprio motivatore professionista! È dall’inizio dell’Europeo che ci manda messaggi pazzeschi sul nostro gruppo! Ogni volta sono lucciconi agli occhi e una gran voglia di spaccare il mondo. Salva, non vedo l’ora di leggere in che modo ci caricherai venerdì sera!
Ho visto che in tanti parlano anche del mio “diario di bordo”. L’altro giorno Leo e il Gallo mi hanno addirittura chiesto quando sarebbe uscito un nuovo capitolo!
La verità è che raccontarvi quello che succede qui, rendervi partecipi di questa meravigliosa avventura azzurra è un modo per me di fissare nella memoria queste notti magiche!
Poi c’è stata la partita. E che gioia quel minuto 104…
Quando Francesco, da terra, mi ha allungato la palla me la sono ritrovata lì e l’unica cosa a cui ho pensato è: “tirala forte in porta”. E così è stato.
Mi dicono che la mia esultanza “di faccia” sia già un meme! Meno male, perché io di quei momenti mi ricordo davvero poco! Un gran boato, una gioia incontenibile e poi l’abbraccio con tutti i compagni, che mi hanno letteralmente “soffocato” con il loro amore!
Ma la cosa più bella è stata il rientro. Uno pensa che dopo una battaglia di 120 minuti si sia sfiniti. E invece alle 6 di mattina avevamo solo voglia di cantare… Notti Magiche! Tutti insieme!
Caro diario, dopodomani c’è un’altra partita difficilissima, contro la squadra che in tanti indicano come grande favorita di questo Europeo. In questi giorni ho realizzato tanti dei miei sogni di bambino. Ma il bello dei sogni è che quando ne realizzi uno, puoi subito buttarti sul prossimo.
Io il mio non te lo scrivo perché lo conosci già. È il sogno che avevo da bambino. È il sogno che abbiamo tutti noi, qui a Coverciano e in ogni angolo della nostra Penisola. Ed è il sogno per cui lotteremo fino all’ultima goccia di sudore, contro il Belgio e, speriamo, anche oltre.
Dov’eravamo rimasti? Ah sì, alla notte magica di sabato con l’Austria.
Ci ho messo un po’ a riorganizzare i pensieri perché in questi giorni tutto sembra scorrere incredibilmente veloce.
Il pre-partita era iniziato con il solito messaggio motivazionale di Salva Sirigu, ormai un vero e proprio motivatore professionista! È dall’inizio dell’Europeo che ci manda messaggi pazzeschi sul nostro gruppo! Ogni volta sono lucciconi agli occhi e una gran voglia di spaccare il mondo. Salva, non vedo l’ora di leggere in che modo ci caricherai venerdì sera!
Ho visto che in tanti parlano anche del mio “diario di bordo”. L’altro giorno Leo e il Gallo mi hanno addirittura chiesto quando sarebbe uscito un nuovo capitolo!
La verità è che raccontarvi quello che succede qui, rendervi partecipi di questa meravigliosa avventura azzurra è un modo per me di fissare nella memoria queste notti magiche!
Poi c’è stata la partita. E che gioia quel minuto 104…
Quando Francesco, da terra, mi ha allungato la palla me la sono ritrovata lì e l’unica cosa a cui ho pensato è: “tirala forte in porta”. E così è stato.
Mi dicono che la mia esultanza “di faccia” sia già un meme! Meno male, perché io di quei momenti mi ricordo davvero poco! Un gran boato, una gioia incontenibile e poi l’abbraccio con tutti i compagni, che mi hanno letteralmente “soffocato” con il loro amore!
Ma la cosa più bella è stata il rientro. Uno pensa che dopo una battaglia di 120 minuti si sia sfiniti. E invece alle 6 di mattina avevamo solo voglia di cantare… Notti Magiche! Tutti insieme!
Caro diario, dopodomani c’è un’altra partita difficilissima, contro la squadra che in tanti indicano come grande favorita di questo Europeo. In questi giorni ho realizzato tanti dei miei sogni di bambino. Ma il bello dei sogni è che quando ne realizzi uno, puoi subito buttarti sul prossimo.
Io il mio non te lo scrivo perché lo conosci già. È il sogno che avevo da bambino. È il sogno che abbiamo tutti noi, qui a Coverciano e in ogni angolo della nostra Penisola. Ed è il sogno per cui lotteremo fino all’ultima goccia di sudore, contro il Belgio e, speriamo, anche oltre.
By brignuca