Ormai abituati ad una minimale informazione sulle novità concernenti l’andamento della squadra, attendiamo fiduciosi che i fatti si manifestino da soli, ad ogni uscita sul campo.
In questi ultimi giorni, la folgore della cessione di Gosens ha abbacinato tutta la tifoseria, sorpresa da un’immediatezza difficile da motivare ed associata ad una valutazione economica certamente al di sotto delle giuste attese.

Lo sconsiderato commento di Luca Percassi, riferito ai meriti maturati da Gosens, per ciò assurto anzitempo al gotha milanese, deve essere stato fatto motivo di riflessione da parte dei nostri tre ragazzi ceduti al Cagliari, che nella prestazione di ieri, hanno riproposto la questione sulla reale e valida opportunità riferita alla loro cessione. Opposti ai compagni giudicati superiori, Lovato ed i due ex, hanno letteralmente fustigato i nostri, mortificandoli con una imprevedibile tracotanza.

L’incaglio in cui è caduto il nostro portiere ha appalesato il superamento del ruolo che Rossi aveva concretizzato nei confronti di Sportiello. La saga dei portieri, con un prossimo rientro di Gollini , propone una visione confusa dei ruoli e dei meriti, ancora una volta, maldestramente articolati.

Aperture imprevedibili che sfasano le nostre percezioni ed inducono plurime incertezze sui reali e fattivi equilibri della formazione, quantomeno a livello di trasparenza.

Il nuovo stop di Zapata ridà fiato alle incertezze che il cambio dello staff medico pare avere indotto.

Un fatto assai negativo che alimenta gravi incertezze, proprio ora che stanno per essere giocati degli scontri importantissimi nelle logiche stagionali.

Nessuna nuova, buona nuova, ma certo le novità emerse rivelano motivi di apprensione e necessità di interventi urgenti ed appropriati, partendo dall’abbandono di atteggiamenti che paiono fuorvianti.

Non tutto è perduto, ma serve un sano recupero di equilibri e di impegni.

Non basta tenere semplicemente le porte chiuse, quanto avere chiarezza di idee, che in questo preciso momento, appaiono confuse.

Forza Atalanta.

 

 

ReMo