La foto migliore della partita di stasera vede Gianpiero Gasperini e Tullio Gritti guardarsi sconsolati dopo il quarto gol croato.

Il sogno della Champions League è durato un tempo di gioco, il primo, quello necessario ai campioni croati, superiori alle aspettative per chiuderlo gia' sul 3-0.

Difficile elencare cosa non è funzionato: potremmo citare in ordine sparso qualche errore tattico di Gasperini, una certa incapacita' di correggerli a partita in corso, la prestazione assolutamente incolore di parecchi nostri giocatori, citiamo Ilicic, Zapata, Toloi, ma potremmo citarne diversi altri.

Niente e' compromesso ma questa sera abbiamo preso ceffoni particolarmente pesanti e tutto il peggio prevedibile si è realizzato a cominciare dall'evidente soggezione di molti dei nostri una volta partita la musichetta della competizione piu' importante a livello continentale.

Da tifosi non vogliamo sparare su una squadra che ci ha portato in Paradiso, preferiamo pensare ad una serata profondamente sbagliata che puo' capitare. L'importante e' trarre il miglior insegnamento dalla figuraccia continentale, leccare le ferite e ripartire. Sta al Mister e ai nostri giocatori ribaltarla dalla prossima partita, altrimenti questa nostra prima Champions potrebbe rivelarsi una pericolosa Via Crucis

il tabellino

DINAMO ZAGABRIA (4-3-3): Livakovic; Stojanovic, Theophile-Catherine, Peric, Leovac; Dilaver, Ademi, Moro (dal 27′ st Gojak); Olmo, Petkovic (dal 37′ st Gavranovic), Orsic.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello (dal 1′ st Malinowski); Hateboer, Freuler (dal 1′ st Pasalic), De Roon, Gosens; Gomez; Ilicic (daò 42’st , Zapata.

Reti: al 10′ Leovac, al 31′,al 41′ e al 23′ Orsic

Ammonizioni: Djimsiti, De Roon, Theopile, Moro, Gosens

Recupero: 3′ nel primo tempo e 5′ nella ripresa

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