04/06/2017 | 04.44
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Domeniche senza calcio...

La domenica senza Atalanta, per me, è come per mia nonna se avesse trovato la chiesa chiusa.

"Ricordati di santificare le feste".

Me lo diceva ogni settimana mia nonna, classe 1911, che usava ancora il velo nell'entrare in chiesa.

E non c'era la pausa estiva, mi concedeva la pausa dalla Messa solo nelle due settimane al mare, perché non poteva controllarmi.

Se ci fosse oggi, la nonna Maria, avrebbe inventato una app che interagisse col trova iphone, per verificare la presenza in chiesa alla domenica.

Poi però, dopo avermi chiesto dell'omelia del Prevosto, mi sottoponeva la solita domanda: "con chi gioca l'Atalanta oggi?"

E qualsiasi squadra le dicessi, la sua frase finale dandomi la polenta da portare su in casa era: "osti, l'è förta chela lè.."

Poi però arrivava giugno, e soprattutto negli anni dispari senza mondiali ed europei, la domenica diveniva orribile.

La domenica senza Atalanta, per me, è come per mia nonna se avesse trovato la chiesa chiusa.

O senza il Papa che fa l'Angelus.

O senza Polenta.

La Polenta c'era anche a 40 gradi.

L'Atalanta no.

E non importava se fosse in A o in B, l'Atalanta era, è e rimarrà un luogo di culto.

Ricordati di santificare le Feste.

 

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