Domicilio coatto & ore d’aria - by ReMo
Forse prematuro ed anche immotivato, ci tocca comunque subire il condizionamento a restare, salvo che per le uscite autorizzate e comprovate, negli ambiti domestici.
Una reale modalità di reclusione in funzione della difesa della salute pubblica, che deve essere recepita con intelligenza, pazienza e disciplina, scalpitando per il ritorno alla normalità, solo nella prospettiva di aggirare definitivamente l’insidia mortale diffusa dal morbo.
Il tempo a disposizione consentirà di fruire più a fondo degli interessi familiari, oltre che alla disamina, quantomeno per noi tifosi, del complesso periodo attraversato dalla nostra squadra.
Oltre ai recuperi degli acciaccati, necessita prendere coscienza delle migliori soluzioni da attuare, in vista delle turnazioni che si rendono necessarie, dati gli impegni in atto su di un triplice fronte.
Cosa non facilissima anche in funzione dell’assetto di centrocampo, ove una serie di motivi, indica che il numero delle pedine disponibili necessita di integrazioni.
Non saremo noi a poter risolvere al meglio le contingenti necessità, sebbene la nostra disamina non accetti mai l’opportunità di abdicare e detenga senza sosta, la preoccupazione del risolverle.
A bocce ferme dobbiamo riconoscere che le posizioni attualmente occupate sono e restano più che rassicuranti e pertanto possiamo impegnarci senza quegli affanni che minano negativamente tutti i progetti.
La trasferta di Cesena, per incontrare Spezia, dopo Crotone ed Inter, ci consentirà, rispettando le previsioni, di lasciarci alle spalle la deludente, ma colpevole prova con il Liverpool, dove peccati ed omissioni si sono intrecciati sino alla completa paralisi della nostra macchina.
Vanno recuperati impegno, determinazione e grinta che sono stati contrassegni delle nostre giocate ritrovando l’antica sussistenza, perché il viaggio in Inghilterra, al di là delle ipotetiche defezioni annunciate, si deve considerare con le medesime difficoltà che abbiamo avuto modo di saggiare.
Sarà un’uscita da affrontare con la necessaria prudenza, ma anche con la pacata determinazione di chi vuole trasformare un gravoso impegno in una ritemprante passeggiata sul prato inglese.
Le vostre uscite sul campo corrisponderanno alle nostre attuali ore d’aria, che potremo respirare, a pieni polmoni, affacciandoci alle finestre dei teleschermi: noi dall’esterno e voi all’interno delle stesse, a ricomporre virtualmente il magico insieme che, ci si augura di potere ricomporre dal vivo, nel tempio della dea, dal prima possibile.
Il vostro impegno ci rappresenta e ci sostiene, in maniera equivalente al nostro desiderio di esservi vicini, scambiando l’esperienza di vivere e perseguire gli stessi sogni, con la volontà di realizzarli.
In questo frangente, quando le porte delle case si chiudono, realizzando davvero un isolamento, si manifesta più forte, la necessità di convogliare i propri sforzi e le proprie attese, su di un vettore che sappia dirimere inibizioni letali. Per questo siamo veramente al vostro fianco.
Come l’ora d’aria deve poter dissolvere il malessere accumulato nella solitudine della clausura, noi auspichiamo che tutti i nostri incontri mantengano i presupposti migliori e li realizzino, per ricaricare entusiasmi che noi tutti vogliamo sostenere, perché meritano di continuare a vivere e crescere, vostro tramite.
Accantonato il fastidio delle voci che indicano Sartori appetito dalla romanità, ci confortiamo con il fatto di saperlo integrato nella realtà bergamasca, con fiducia e certezze pari alle nostre, e di cuore cuore, gli formuliamo ancora un meritatissimo grazie.
Attendiamo di ammirare i giocatori, vecchi e nuovi, impiegati nei giusti ruoli, con la fiducia di trovare entusiamanti riscontri, come ormai tradizionale risultanza dell’operato del nostro mago Gasp.
Seppure da reclusi, non chiediamo che ci vengano portate le tradizionali arance destinate a chi sta dietro le sbarre, ma ci attendiamo, invece, che riempiate di tante pere, le reti avversarie.
Aggiungeremo noi il gustoso sciroppo che le trasformi nel dolce più delizioso,
Debbo interrompermi perché quest’ora d’aria è terminata, ma non l’attesa trepidante, delle prossime a venire, per cui siamo già tutti in affanno.
Ci vediamo alla prossima, noi da dentro e vuoi da fuori, ma con il medesimo fine, sempre al grido di forza Atalanta !
Una reale modalità di reclusione in funzione della difesa della salute pubblica, che deve essere recepita con intelligenza, pazienza e disciplina, scalpitando per il ritorno alla normalità, solo nella prospettiva di aggirare definitivamente l’insidia mortale diffusa dal morbo.
Il tempo a disposizione consentirà di fruire più a fondo degli interessi familiari, oltre che alla disamina, quantomeno per noi tifosi, del complesso periodo attraversato dalla nostra squadra.
Oltre ai recuperi degli acciaccati, necessita prendere coscienza delle migliori soluzioni da attuare, in vista delle turnazioni che si rendono necessarie, dati gli impegni in atto su di un triplice fronte.
Cosa non facilissima anche in funzione dell’assetto di centrocampo, ove una serie di motivi, indica che il numero delle pedine disponibili necessita di integrazioni.
Non saremo noi a poter risolvere al meglio le contingenti necessità, sebbene la nostra disamina non accetti mai l’opportunità di abdicare e detenga senza sosta, la preoccupazione del risolverle.
A bocce ferme dobbiamo riconoscere che le posizioni attualmente occupate sono e restano più che rassicuranti e pertanto possiamo impegnarci senza quegli affanni che minano negativamente tutti i progetti.
La trasferta di Cesena, per incontrare Spezia, dopo Crotone ed Inter, ci consentirà, rispettando le previsioni, di lasciarci alle spalle la deludente, ma colpevole prova con il Liverpool, dove peccati ed omissioni si sono intrecciati sino alla completa paralisi della nostra macchina.
Vanno recuperati impegno, determinazione e grinta che sono stati contrassegni delle nostre giocate ritrovando l’antica sussistenza, perché il viaggio in Inghilterra, al di là delle ipotetiche defezioni annunciate, si deve considerare con le medesime difficoltà che abbiamo avuto modo di saggiare.
Sarà un’uscita da affrontare con la necessaria prudenza, ma anche con la pacata determinazione di chi vuole trasformare un gravoso impegno in una ritemprante passeggiata sul prato inglese.
Le vostre uscite sul campo corrisponderanno alle nostre attuali ore d’aria, che potremo respirare, a pieni polmoni, affacciandoci alle finestre dei teleschermi: noi dall’esterno e voi all’interno delle stesse, a ricomporre virtualmente il magico insieme che, ci si augura di potere ricomporre dal vivo, nel tempio della dea, dal prima possibile.
Il vostro impegno ci rappresenta e ci sostiene, in maniera equivalente al nostro desiderio di esservi vicini, scambiando l’esperienza di vivere e perseguire gli stessi sogni, con la volontà di realizzarli.
In questo frangente, quando le porte delle case si chiudono, realizzando davvero un isolamento, si manifesta più forte, la necessità di convogliare i propri sforzi e le proprie attese, su di un vettore che sappia dirimere inibizioni letali. Per questo siamo veramente al vostro fianco.
Come l’ora d’aria deve poter dissolvere il malessere accumulato nella solitudine della clausura, noi auspichiamo che tutti i nostri incontri mantengano i presupposti migliori e li realizzino, per ricaricare entusiasmi che noi tutti vogliamo sostenere, perché meritano di continuare a vivere e crescere, vostro tramite.
Accantonato il fastidio delle voci che indicano Sartori appetito dalla romanità, ci confortiamo con il fatto di saperlo integrato nella realtà bergamasca, con fiducia e certezze pari alle nostre, e di cuore cuore, gli formuliamo ancora un meritatissimo grazie.
Attendiamo di ammirare i giocatori, vecchi e nuovi, impiegati nei giusti ruoli, con la fiducia di trovare entusiamanti riscontri, come ormai tradizionale risultanza dell’operato del nostro mago Gasp.
Seppure da reclusi, non chiediamo che ci vengano portate le tradizionali arance destinate a chi sta dietro le sbarre, ma ci attendiamo, invece, che riempiate di tante pere, le reti avversarie.
Aggiungeremo noi il gustoso sciroppo che le trasformi nel dolce più delizioso,
Debbo interrompermi perché quest’ora d’aria è terminata, ma non l’attesa trepidante, delle prossime a venire, per cui siamo già tutti in affanno.
Ci vediamo alla prossima, noi da dentro e vuoi da fuori, ma con il medesimo fine, sempre al grido di forza Atalanta !
By staff