09/07/2017 | 11.27
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''Là dove c'era l'erba ora c'è..''

Tradizionalmente la seconda settimana di luglio era quella che apriva la Festa della Dea, il piu' grande happening per tifosi atalantini mai concepito in 110 anni di storia, punto.

Questa domenica o domenica prossima sarebbe stata quella del "delirio" a tinte nerazzurre. Ora il prato dove il piccolo "villaggio" temporaneo veniva allestito in pochissimi tempo da volontari sotto un sole cocente è occupato dal nuovo Orio Center ingranditosi sullo stesso terreno rendendolo irriconoscibile. Roba di Percassi.

Sul nostro sito abbiamo sempre ospitato pro e contro la manifestazione e non sto a ripercorrerne i rispettivi motivi che conosciamo tutti.

Il grande rammarico, veramente tanto, è quello di non poter coniugare l'entusiasmo tipico della Festa con i risultati dell'anno scorso e con le promesse che la rosa di quest'anno sembra voler offire. Spiace non riuscire a far vedere tutto ad uno come il Gasp, quando mister e giocatori degli anni scorsi, magari meritandolo fino ad un certo punto e comunque meno dei protagonisti di quest'anno, furono regolarmente travolti dalle manifestazioni d'affetto della tifoseria.

Spiace, spiace veramente. La mia speranza è che il Mister ci abbia capito comunque e abbia ricevuto sufficienti input per comprendere l'affetto che circonda lui e i giocatori.

Anche per quest'anno è andata, niente festa. Per l'anno prossimo confidiamo che chi l'ha organizza abbia risolto tutti i problemi che ne stanno impedendo la continuazione.

 

Calep

By staff
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