Mi sono svegliato questa mattina con un dubbio amletico o per meglio dire atalantino.

Questa sera cosa è meglio ? La risposta ovvia non può che essere giocare bene convincendo e vincendo portando quella vittoria che a a Torino manca dal secolo e millennio scorso oltre che dallo stadio attuale.

Detto così però sarebbe troppo semplice, la speranza c'è anche se il risultato dell'andata non la alimenta quanto la caldaia di un treno a vapore, quale è il mio dilemma ?

Da una parte l'Atalanta degli ultimi due anni, pugnace combattiva che riesce a soffrire, segno che la batosta (morale in termini di ingiustizia, quella che ha rattristato per giorni le menti di molti di noi) di giovedì scorso è superata e che il bel sogno di giocare e portare a termine il campionato alla grande continua, il prezzo ? Un risultato non favorevole.

Dall'altra una squadra che vuoi per le assenze avversarie vuoi perché la dea Eupalla spesso citata dal compianto Gioan Brera, si incaponisce, mette la sua mano sul capo del nostro portiere e lo rende insuperabile, capitano quelle partite in cui non entra neppure da due metri (contro di noi molto raramente per la verità) e nel contempo una giocata fortunata, un autorete al 90 un Bonacina a San Siro che provoca una vincita milionaria contro lo squadrone di Sacchi, riesce a passare il turno pur senza gioco e con barricate degne delle 5 giornate di Milano.

Poi ci penso meglio, con Gasp in panchina la seconda ipotesi è fantascienza, non perché non si possa superare il turno ma perché anche solo nell'intervallo, le sue urla scuoterebbero tanto le mura degli spogliatoi che nel secondo tempo i nostri giocatori cambierebbero completamente registro.

Facendo però il giochino e potendo scegliere voi cosa preferireste, gioco ed un pugno di mosche propedeutico alla prosecuzione della stagione con ottime prestazioni o passaggio del turno con barricate e resto della stagione anonima ?

Sono valide risposte solo per queste due ipotesi, tutto il resto è Gasp !