31/07/2022 | 10.25
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Due gironi e torneo aperto: così cambia la Superlega

La nuova Superlega, svelati i dettagli del progetto

In attesa che la Corte di Giustizia dell’Unione europea si pronunci sul ruolo della UEFA, il progetto Superlega cambia pelle. Come riporta Tuttosport, tra lo strapotere inglese (con rischio di aumento del divario con le altre leghe) e la richiesta mediatica di un prodotto più “forte”, sta nascendo un modello che potrebbe prendere corpo qualora la Federcalcio europea dovesse “soccombere” nel giudizio che si dovrebbe concludere a inizio 2023.

Questa nuova competizione dovrebbe diventare una sorta di Lega dell’Unione europea, con maggiori valori identitari e con promozioni e retrocessioni, aperta a tutti e con un meccanismo di solidarietà nei confronti dei club non partecipanti. Il modello potrebbe prevedere due gironi da 14 o 16 squadre, con playoff finali per stabilire il vincitore (come nelle leghe americane).

L’obiettivo è mettere a disposizione del pubblico sfide di altissimo livello ogni settimana, un prodotto globale che possa coinvolgere sempre più persone evitando l’egemonia della Premier League. Con queste modalità, inoltre, i campionati nazionali non andrebbero a scomparire, conservando in parte il loro valore e restando una delle vie di accesso alla nuova competizione internazionale.

Un torneo che ricorda la nuova Champions che nascerà a partire dal 2024, con la differenze di voler concentrare i grandi club europei – senza garantirgli privilegi a priori – offrendo a pubblico e broadcaster la certezza di avere sempre sfide di alto livello e di impatto globale, distribuendo i ricavi su un territorio più ampio.

Se un futuro di questo tipo sarà possibile, dipenderà in larga parte da quello che stabilirà la Corte di Giustizia dell’Unione europea nello scontro Superlega-UEFA e sulle accuse di monopolio. Appuntamento ai primi mesi del prossimo anno. (calcioefinanza.it)
By marcodalmen
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