Volevamo omettervi quello che gira in rete. Purtroppo altri siti non si fanno tanti scrupoli e mettono in piazza un qualcosa che e' tutto da provare. E allora tanto vale che ve la diciamo tutta.

Vi abbiamo gia' raccontato su altra news del clima rovente negli spogliatoi nel postpartita, protagonista Gasperini e la dirigenza viola. Sarebbe volata qualche parola e il nostro DS D'Amico si sarebbe presto intromesso per evitare il degenerare del tutto. Gasperini si e' quasi subito calmato andando poi in tv a tessere le lodi della sua controparte, il mister viola Italiano.

Secondo quanto la Rete sta diffondendo negli spogliatoi il Gasp avrebbe dato dei "ladroni", per il rigore dubbio, agli astanti fiorentini e sarebbe volato anche uno sputo (non si sa da parte di chi) con D'Amico che avrebbe piuttosto rincarato la dose.

Va detto che tutto deriva da un'unica fonte originale che e' Radio Bruno, l'emittente ufficiale delle partite della Fiorentina che, al pari di molti media d'informazione provenienti da Firenze, non brilla certo per oggettivita'. Il problema e' che il tutto e' stato poi ripreso dall'autorevole quotidiano fiorentino "La Nazione" ed ha assunto quindi i crismi dell'ufficialita'.

Che gli animi fossero accesi pare accertato, che sia successo tutto quello che vi abbiamo descritto e ad opera di chi è del tutto da stabilire

Nel prepartita lo stesso Joe Barone (che non e' un capocosca di Chicago ma e' un consigliere del presidente viola Rocco Commisso) aveva ritirato fuori la ritrita polemica sul razzismo bergamasco (da che pulpito...) dimostrando, come al solito, il becero atteggiamento e l'aspettativa totalmente negativa dell'ambiente viola.

Oggi nei nostri confronti ma e' capitato a molti altri avversari dei viola tanto che episodi del genere sono frequenti in quel di Firenze. Ultimamente e' capitato a Spalletti ma anche a diversi altri.

Detto che tanto è percio' ancora da verificare... questo e' quanto, ed invitiamo a moderazione nei commenti perche' non vorremmo, noi e voi, andarci di mezzo.

Si puo' esprimere parere senza incorrere in volgarita e/o diffamazioni.