Due stonature di sabato
LA PRIMA
In diversi ci hanno informato dell'apparente parzialita' dei commentatori di DAZN (a favore dei nostri avversari).
Ad esempio non e' stata minimamente nemmeno accennata una minima reprimenda per il coro "Odio Bergamo" durante il minuto di silenzio. Ed in occasione del gol di Scamacca uno dei due commentatori avrebbe insistentemente accennato alla spinta di Scamacca al difensore avversario tentando di convincere l'ausiliare tecnico (l'ex arbitro Marelli solitamente mai particolarmente tenero nei nostri confronti) secondo il quale il gol era regolare.
A voi come son sembrati?
LA SECONDA
Accogliamo la lettera di Cristian, uno dei 5 "eroi" del Maradona cui era stato permesso l'accesso allo stadio nel settore ospiti.
lo (son quello con gli occhiali in estasi al nostro gol) e mio figlio (anche lui in foto a fianco a me), per entrare allo stadio, siamo stati scortati e trattati non bene dalle forze dell'ordine, ci hanno fatto perdere un pezzo di partita e lasciato senza acqua da bere per 70 minuti, scortati anche se dovevamo andare al cesso. Gli unici 5 biglietti venduti, i nostri. Di noi cinque, amici e amiche con l'unica fortuna di non essere residenti a Bergamo - anche se io ci sono nato, nella terra della Dea.
E là, dove dovevano esserci centinaia di ultras in festa, c'erano un centinaio di forze dell'ordine a vedersi la partita in prima fila, panozzo e birra (loro sì che potevano bere) mentre a noi cinque (tra cui un bambino, mio figlio) ci avevano confinati in cima, lassù. Una specie di campo di detenzione temporanea. Aldilà del risultato, e delle tre mozzarelle, non è bello per un bambino, ma nemmeno per me. Abbiamo provato a cantare, lo stesso. Ci sentivamo dei disperati. Abbiamo alzato la voce, ma non era quella di un coro. E a me, a noi, interessa il coro. La festa. Il boato. E comunque, cara forza dell'ordine, o dello sponsor, continueremo a seguire la Dea negli stadi di provincia o del mondo, cantando viva o futebol, e viva l'allegria, e il calcio, in coro, insieme - sempre!
Cristian C.
In diversi ci hanno informato dell'apparente parzialita' dei commentatori di DAZN (a favore dei nostri avversari).
Ad esempio non e' stata minimamente nemmeno accennata una minima reprimenda per il coro "Odio Bergamo" durante il minuto di silenzio. Ed in occasione del gol di Scamacca uno dei due commentatori avrebbe insistentemente accennato alla spinta di Scamacca al difensore avversario tentando di convincere l'ausiliare tecnico (l'ex arbitro Marelli solitamente mai particolarmente tenero nei nostri confronti) secondo il quale il gol era regolare.
A voi come son sembrati?
LA SECONDA
Accogliamo la lettera di Cristian, uno dei 5 "eroi" del Maradona cui era stato permesso l'accesso allo stadio nel settore ospiti.
lo (son quello con gli occhiali in estasi al nostro gol) e mio figlio (anche lui in foto a fianco a me), per entrare allo stadio, siamo stati scortati e trattati non bene dalle forze dell'ordine, ci hanno fatto perdere un pezzo di partita e lasciato senza acqua da bere per 70 minuti, scortati anche se dovevamo andare al cesso. Gli unici 5 biglietti venduti, i nostri. Di noi cinque, amici e amiche con l'unica fortuna di non essere residenti a Bergamo - anche se io ci sono nato, nella terra della Dea.
E là, dove dovevano esserci centinaia di ultras in festa, c'erano un centinaio di forze dell'ordine a vedersi la partita in prima fila, panozzo e birra (loro sì che potevano bere) mentre a noi cinque (tra cui un bambino, mio figlio) ci avevano confinati in cima, lassù. Una specie di campo di detenzione temporanea. Aldilà del risultato, e delle tre mozzarelle, non è bello per un bambino, ma nemmeno per me. Abbiamo provato a cantare, lo stesso. Ci sentivamo dei disperati. Abbiamo alzato la voce, ma non era quella di un coro. E a me, a noi, interessa il coro. La festa. Il boato. E comunque, cara forza dell'ordine, o dello sponsor, continueremo a seguire la Dea negli stadi di provincia o del mondo, cantando viva o futebol, e viva l'allegria, e il calcio, in coro, insieme - sempre!
Cristian C.
By staff