Nell'immediato postpartita. Articolo di calciomercato.com

La Fiorentina esce sconfitta per 2-0 anche dalla trasferta di Bergamo contro l'Atalanta e continua il proprio periodo negativo che ha visto prima l'esonero di Stefano Pioli, e che anche ora, con Paolo Vanoli in panchina, non riesce a svoltare.

La classifica è drammatica e vede i viola occupare l'ultimo posto a pari punti con il Verona, con zero vittorie all'attivo e con il Parma, prima fra le salve in questo momento, che viaggia a +5 su Kean e compagni.

La curva della Fiorentina e i suoi tifosi hanno proseguito la contestazione anche a Bergamo, ma a fine partita è andato in scena un confronto diretto fra la squadra e gli ultras e che ha visto Edin Dzeko protagonista.

IL MESSAGGIO DOPO L'EUROPA LEAGUE
Già dopo la sconfitta di Conference League contro l'AEK Atene Dzeko a Sky aveva attaccato la contestazione dei tifosi: "Possiamo dire che facciamo ca*are o non meritiamo la maglia? Ok, ma i tifosi non ci possono fischiare a ogni tocco sbagliato. Si fischia a fine partita. Io in 20 anni ho giocato nei peggiori stadi, ma per i più giovani ci vuole un po' di sostegno. Anche dalla tribuna quando si sbaglia un passaggio, perché altrimenti a quello successivo subentra il timore di ricommettere l'errore. Squadra impaurita? Ma sì, si vede. Quando qualcuno sbaglia iniziano i fischi".