18/02/2023 | 17.42
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E' morto Ilario Castagner. All'Atalanta (dal '69 al '74) i primi passi di una grande carriera da mister

L'Atalanta fu la sua prima esperienza come allenatore. Dal 1969 al 71 fu vice allenatore della prima squadra (collaboro' con Viciani, Gei, Rota e Corsini), poi dal 71 al 74 fu allenatore delle nostre Giovanili

 

Ecco cosa scrive Sport Mediaset:

Il calcio dice addio a Ilario Castagner: l'ex allenatore del cosiddetto "Perugia dei miracoli" aveva 82 anni e da diverse settimane era ricoverato all'Ospedale Santa Maria della Misericordia. Nato a Vittorio Veneto (Treviso), aveva giocato da centravanti con le maglie di Reggiana, Legnano, Perugia, Prato e Rimini. Da allenatore gli inizi con l'Atalanta precedono il miracolo con il Perugia, prima promosso in Serie A e poi portato al secondo posto nel 1978-79 con una stagione senza sconfitte. Castagner in carriera aveva allenato anche Lazio, Milan in Serie B (raggiungendo la promozione in Serie A) e Inter prima di chiudere nel 1999 proprio al Perugia.

A darne la notizia il figlio Federico, che su Facebook ha postato questo messaggio: "Oggi se ne è andato il sorriso più bello del calcio italiano.
Grazie a tutti i medici e al personale sanitario dell'Ospedale 'Santa Maria della Misericordia' di Perugia che in queste ultime settimane si sono presi cura di lui. Ciao papà...".

È in Umbria, al Perugia, che Castagner ha vissuto gli anni migliori. Da calciatore il triennio 1961-64, con l'ultima stagione coronata dalle 17 reti che gli valsero la classifica cannonieri del girone B della Serie C. Poi Prato e Rimini, dove si ritira a soli 28 anni. In panchina l'esordio da primo allenatore nel 1974 in Serie B con i grifoni centrando subito la Serie A che mantiene anche nelle stagioni successive, su tutte quella del "Perugia dei miracoli" arrivato secondo dietro al Milan con 11 vittorie e 19 pareggi. Alla Lazio dura una stagione e mezza non riuscendo a riportarla nella massima divisione, cosa che invece gli riesce con i rossoneri con cui arriva primo in Serie B nella stagione 1982-83. L'anno successivo viene esonerato ma resta a Milano, sponda nerazzurra: con l'Inter un terzo posto in campionato e la semifinale di Coppa Uefa, fatale anche in questo caso la seconda annata. All'Ascoli nel 1986 vince la Coppa Mitropa, ultimo grande traguardo prima delle esperienze con Pescara, Pisa e ancora Perugia che chiudono la carriera da allenatore nel 1999.

By staff
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