26/03/2022 | 11.25
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È solo dipendenza psicologia?

E’ solo dipendenza psicologica ?    By ReMO



 

Credo che essere tifoso atalantino comporti qualche condizionamento anche su fronti che non hanno il risvolto dei colori nerazzurri, anche se mi sono già autoassolto da questa eventuale colpa. Chiarisco da subito che la miserrima esclusione della nazionale italiana dal mondiale, ha indotto molte considerazioni che ho collegato alla conduzione della squadra atalantina.

Molti colpevolizzano Mancini per aver ecceduto in riconoscenza, nei confronti di diversi giocatori che, pur essendo stati schierati nell’europeo ed avendolo vinto, non risultavano ora in condizione di scendere efficientemente in campo. Non mi perito di giudicare la concretezza dell’appunto ma voglio rimarcare come, il nostro Gasp, possa risultare talvolta arido di gratificazioni, verso chi non risulti in condizione ottimale, in relazione all’essere schierato. Gian Piero propende per la composizione di quello che risulti lo schieramento più in forma per ogni singolo incontro ed i suoi ragazzi, in linea di massima, accettano la scelta e si adeguano.

Tale atteggiamento è letto dal nostro ambiente come un diritto – dovere del Mister che lascia intonsi valutazioni e rispetto per quanto di valido sia stato il rendimento dell’escluso. Con questo non intendo garantire che possa sempre riuscire l’ottima designazione, ma certo le scelte sono effettuate con valutazioni e discernimento.

Nel caso della nazionale pare che la lettura del calo forma abbia una  valutazione assolutamente diversa che esclude l’ipotesi di fermo dei giocatori più qualificati o benemeriti, anche se una più saggia valutazione ne avrebbe consigliato il riposo. Lo spirito di squadra deve superare ogni inibizione e condurre alle scelte più opportune in quel certo momento, senza condizionamenti psicologici che eventuali esclusioni possano indurre, sia dalla squadra di appartenenza che da parte dei media di parte.

Vestire la casacca nazionale deve essere un riconoscimento che onora i prescelti e non un viatico alla loro valorizzazione economica per conto terzi, visto che già la congrega arbitrale si incarica di costruire presunti miti, concedendo loro quantità industriali di rigori, sulla cui realizzazione si impernia un fasullo mito sacrale. Nasce così la genia dei campioni dai piedi d’argilla, protetti in Italia, ma vilipesi ed irrisi appena debbono confrontarsi con compagini esterne, ove crollano miseramente. Alla lontana Corea che ci mise fuori da un lontano mondiale, si allinea una compagine misconosciuta che ci ha fatto a pezzi, proprio come da programma preparatorio della Macedonia.

Ora bisogna correre ai ripari e se, come pare il C.T. nutre dubbi sulla permanenza, ben maggiori dovrebbero averne i soloni della Lega, tenendo conto che già da ieri, Gravina ha invitato tutti ad una reazione energica ed immediata, rafforzando il concetto di esserne personalmente pervaso e pronto. Una chiara anticipazione sulla pia illusione che possa chiamarsi fuori e cedere la mano. Esattamente in opposizione a quello che dovrebbe essere, iniziando proprio dallo smantellamento di realtà contrarie all’imbocco di nuove prospettive allineate al mantenimento della cadrega.

Proprio come successe in occasione del rinnovo dei quadri arbitrali quando l’estromissione di giudici di gara sorpresi con le mani nella marmellata, prima di prendere la porta di uscita, tentarono ed ottennero che diretti familiari prendessero il loro posto. Serve chiaramente una rifondazione illuminata, reale ed impostata su valori che non siano tradotti in arricchimenti economici fraudolenti e dove la trasparenza annulli il torbido che, sino a qui, ha obliterato ogni possibilità di corrette gestioni.

Ancora una volta, guardando all’esterno, trovo motivo di rallegrarmi con la nostra squadra di casa, un esempio luminoso di equilibri e di capacità gestionale che si traduce in risultati lusinghieri, malgrado le nequizie imperanti, ci giochino sistematicamente contro.

Speriamo in eventi impostati su idee ed uomini nuovi, ma comunque, Atalanta, mola mia !!
By sigo
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