La Dea bullizza la Juve, la sera della piu' grande vittoria di sempre sul campo della squadra piu' titolata d'Italia,

Lo fa al termine di una prestazione maiuscola dove è difficile trovare difetti di sorta, lo fa al termine di qualche settimana difficile, per polemiche amplificate oltre il dovuto e il lecito, lo fa nel timore che i ladroni bianconeri si rifacessero sotto in campionato e nella paura che i nostri anni migliori fossero giunti al capolinea, lo fa con in casa una fronda (ancora di minoranza) che non si sa per quale motivo alieno, vorrebbe un cambio tecnico sulla nostra panchina.

 In settimana la stampa, soprattutto cartacea e asservita ai soliti noti, ha battuto la grancassa nel sottolineare il nostro momento scarso e il grande recupero juventino a fronte di loro ripetute vittorie in serie (credo 5), scrivendo senza soluzione di continuita’ come alla Continassa piacessero i nostri pezzi pregiati, da Lookman, ad Ederson, a Retegui che stasera ha ricacciato indietro il fantasma dei rigori sbagliati, dimenticando i cambiati rapporti di forza tra le due societa’ e, cosa tutt’altro che secondaria, la loro mancanza di liquidita’.

 La Dea stasera ha risposto alla grande ai tre punti delle altre che stanno concorrendo con noi per le prime posizioni ricacciando indietro a ceffoni quella societa’ che per decenni ci ha predato dei nostri migliori giovani e facendolo in faccia a quel tulipano nero da cui era stata maltrattata in estate.

 Quattro pere che a Torino ricorderanno a lungo, almeno quanto noi e che forse, ma non ci giureremmo, li aiuteranno a rispettarci in futuro.

 Perche’, signori, noi ci siamo ancora, ci siamo tutti, dai giocatori, allo staff tecnico, alla societa’ e ai tifosi. Ed e’ stato splendido vedere il grande Zappa dopo il terzo gol, incitare a lungo i nostri sugli spalti come per dire “forza ragazzi, ci siamo ancora!” (vedi foto sotto)

 Vinceremo qualcosa? E chissenefrega, prestazioni come quelle di questa sera sono i nostri particolari “scudetti” perche’ si puo’ dire tutto e il contrario di tutto ma l’Atalanta del Gasp non e’ mai stata banale in quasi nove anni sotto la sua guida.

 E chissa’ mai che il Bianco si convinca a restare un po’ di piu’ nello stadio sotto la Maresana, ormai casa sua, ormai il Teatro dei Sogni di noi tutti.

Forza Magica Atalanta!

Calep