10/06/2025 | 16.20
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Eiaculatio precox

(quando ti ecciti per la tua squadra che ancora deve iniziare la partita)

L’eccitazione dei tifosi raggiunge il culmine ancor prima che l’arbitro fischi l’inizio della partita. Merito dei rituali collettivi, che uniscono le persone e generano una fortissima sincronizzazione emotiva — superata solo dall’euforia per i gol della squadra del cuore.
A confermarlo è uno studio dell’Università del Connecticut, pubblicato sulla prestigiosa rivista dell’Accademia americana delle scienze, PNAS.

“A prima vista, i rituali sembrano privi di senso dal punto di vista comportamentale. Eppure sono profondamente significativi per le persone”, afferma l’antropologo Dimitris Xygalatas, autore principale dello studio.

Ricercatore, ma anche grande appassionato di calcio, Xygalatas ha collaborato con il fan club di una squadra brasiliana per analizzare le reazioni fisiologiche dei tifosi prima, durante e dopo una finale del campionato locale.
Utilizzando dispositivi indossabili, il team ha monitorato la frequenza cardiaca dei tifosi in due momenti chiave:

  • durante il rituale pre-partita chiamato Rua de Fogo, in cui la folla si raduna vicino allo stadio accogliendo il pullman della squadra tra cori, bandiere, fumogeni e fuochi d’artificio;
  • durante il match vero e proprio.

I risultati? Sorprendenti: le variazioni della frequenza cardiaca rivelano che il picco di eccitazione condivisa — ciò che gli scienziati chiamano effervescenza collettiva — si registra non durante la partita, ma durante i rituali pre-gara. Solo un gol della squadra di casa riesce a superare, dal punto di vista fisiologico, l’emozione del raduno.

“Le persone attribuiscono un significato profondo allo sport”, spiega Xygalatas. “Muove miliardi a livello globale e cattura l’attenzione collettiva. Ma non è solo per quello che accade in campo. Il vero motore sono le interazioni ritualizzate tra i tifosi.”

Lo studio apre riflessioni che vanno ben oltre lo sport. Comportamenti di gruppo ritualizzati — come concerti, cerimonie religiose o comizi politici — hanno un forte impatto emotivo e possono persino influenzare le convinzioni personali.

“Quando partecipiamo a questi eventi, stiamo in realtà modellando ciò in cui crediamo”, conclude l’antropologo. “Lo sport, dunque, non è solo un pretesto per stare insieme. È un elemento fondamentale della nostra identità.”


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