Elogio al 72
Elogio al 72, il nostro Ilicic, che è come il suo numero: senso di grande meraviglia e incredulità provocato da qualcosa di inatteso
Per la smorfia napoletana 72 indica stupore cioè senso di grande meraviglia e incredulità provocato da qualcosa di inatteso.
Forse è un segno del destino oppure Ilicic conosce la numerologia ma un numero più appropriato il fenomeno bergamasco non poteva sceglierlo.
Giocatore immaginifico, se è “in giornata” porta il rendimento della squadra a livelli himalaiani; incorpora però nel suo dna geni ambivalenti che ne fanno croce e delizia dei tifosi, a volte Messi a volte indisponente.
Qui a Bergamo però Josip ha svoltato, rare sono le prestazioni insufficienti , la sua continuità ha permesso alla squadra di raggiungere vette di sublimazione calcistica. L’osmosi con Gomez è innegabilmente un altro aspetto da sottolineare. Sembra che i 2 giochino insieme da sempre, l’univoca lettura del gioco li rende immarcabili, la complementarietà , la velocità di pensiero e di esecuzione ne fanno la coppia ideale e per noi atalantini irrinunciabile.
Osservateli mentre prendono posizione in pochi metri quadrati del rettangolo di gioco, l’uno sa già dove arriverà il pallone che l’altro sta gestendo. Il loro balletto è uno sberleffo, un incantesimo per gli avversari che non sanno mai dove finirà la palla, un gioco di prestigio che prevede enne soluzioni , un rompicapo matematico di cui solo loro conoscono la soluzione.
All’Atalanta arriva grazie a Gasp che con una telefonata “last minute” lo soffia alla Sampdoria. Esterno destro o sinistro ama svariare sulla fascia ma quando il generale glielo permette si traveste da trequartista. E’ un giocatore dotato di grande personalità, forza fisica, abilità nel tiro e nel dribbling.
Lui non cerca il pallone ma è il pallone che lo insegue quasi volesse farsi toccare solo dal più degno, da colui che non conosce la parola routine, da chi non si accontenta di fare goal banali ma cerca sempre l’opera d’arte; il suo quadro ideale che mostra agli appassionati del bel gioco è costituito da dribbling (la cornice), tunnel(pennello), palla nell’angolo(dipinto). Ilicic gioca con la sfera come fa un campione di biliardo: sponde, birilli, buca d’angolo. Esemplifico il concetto descrivendo quello che accadde in Borussia-Atalanta:
il genio con una doppietta ribalta l’uno a zero iniziale ed in 5 minuti porta in vantaggio la Dea. Il primo goal è di una bellezza unica: traversone dalla sinistra, il professore manda a passeggio il diretto avversario ed addomestica la palla con il destro e da posizione decentrata con il sinistro la piazza sul palo opposto (buca d’angolo). Se questa non è poesia………
Il grande scrittore e drammaturgo irlandese Bernard Shaw sosteneva che il calcio è l’arte di comprimere la storia universale in soli 90 minuti
Se avesse visto il professor Josip Ilicic probabilmente avrebbe scritto “il calcio è l’arte di comprimere la storia universale in soli 90 minuti ed Ilicic è il suo cantore”.
Spigolature
* Non usa i “social” perché stanco di rispondere ai tifosi che gli chiedevano informazioni sul fantacalcio.
* Altra cosa che non sopporta è il riscaldamento pre partita
* Ottimo giocatore (come tutti gli slavi) di basket, pallavolo, tennis.
* Secondo lui il goal più bello lo ha realizzato contro il Borussia (ma anche quello contro il Toro da 45 metri non è da buttare via…)
* Non pensa di restare in Italia a fine carriera perché non gli piace il nostro stile di vita. Dice “qui lavorate tutto il giorno, da noi si finisce alle 3 del pomeriggio e poi siamo liberi di uscire”
* Soprannominato il professore ma ritiene che il suo vero soprannome sia Jojo come lo chiama la mamma.
Numerologia Ilicic neroazzurro
* serie A :81 presenze 37 goal 20 assist 9 ammonizioni 2 espulsioni
* esordio 20/8/17 Atalanta-Roma 0-1
* primo goal 20/9/17 Atalanta-Crotone 5/1
* quattro triplette contro Verona-Chievo-Sassuolo-Torino
* cinque doppiette
* Champions League 5 presenze 1 assist
* Europa League 6 presenze 4 goal 2 assist
* Coppa Italia 10 presenze 2 goal 2 assist
fonte bergamo&sport.it