09/12/2021 | 22.18
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Emery: "Sul 3-2 mi aspettavo che l'Atalanta tirasse un coniglio fuori dal cilindro"

“Buona sera, avete potuto vedere quanto è difficile giocare contro l’Atalanta, in una fase a gironi. Perché ora l’Atalanta è nell’élite del calcio italiano, fanno un gioco bellissimo, sono in forma. Hanno schierato giocatori grandiosi, questa squadra devi lavorare in maniera determinata. Ci sono state tanti azioni, sia per l’Atalanta che il Villarreal. Lo 0-3 era un risultato già visto, sapevamo potessero ribaltare. Non potevamo concedere nulla, nessun minuto di gioco, anche se sopra di tre gol dovevamo stare attenti, sobri, sul pezzo. In Champions abbiamo trovato una buona regolarità, una credibilità, la fiducia che ci vuole. Arriviamo da un momento negativo, sentiamoci orgogliosi. È un’ottima occasione per festeggiare, ora vediamo cosa ci tocca”.

Alla fine avete anche sofferto. "Sapevamo benissimo che sarebbe stato difficile. Era complicato andare ieri, a letto, con tanta adrenalina in corpo. Bisogna capire come gestire il tutto, sapevamo che sull'1-0 e sul 2-0 eravamo più sicuri, dovevamo correre, vincere l'uno contro uno, superare il portiere. Dopo il primo gol abbiamo avuto margine per rifarlo. Il 3-0 ci ha dato un bell'impulso, ma non potevamo fermarci. Non dovevamo concedere niente all'avversario. In ogni momento dovevamo puntare la porta avversaria".

Può essere un punto di partenza per il prossimo futuro? "A partire dagli ottavi avremo avversari fortissimi. Dovremo rendere al massimo, essendo in linea con il gioco di stasera, con l'idea di calcio. Dobbiamo trovare i risultati che nella Liga non stanno arrivando. Sappiamo che contro il Manchester abbiamo fatto una buona partita, ma abbiamo perso. Con Barcellona e Siviglia anche. Questo ti deprime e toglie energie. Con questa vittoria recuperiamo positività".

Di cosa c'era bisogno? "Oltre ai pareggi e le partite perse, ci voleva una vittoria. Non dovevamo concedere nulla, sul 3-2 mi aspettavo un coniglio fuori dal cilindro. Non potevamo essere sicuri di noi stessi, abbiamo fatto benissimo".

L'Atalanta ha giocato al massimo? "Questa Atalanta vince 4-0 con il Venezia, 5-2 contro lo Spezia, fa 2-3 contro il Villarreal recuperando punti. È una squadra con un asso nella manica, ha uno stile molto tipico, individuale, tutti cercano lo scontro, il dribbling, anche l'incontro fisico. È possibile prendere gol. Se il portiere non fa miracoli, oppure la difesa non è impeccabile, prendi gol. Siamo riusciti a fare il gioco che avevamo in mente. Ora l'Atalanta duella per lo Scudetto, poi ha giocato molto bene in Champions. Noi sapevamo che era una delle squadre migliori d'Italia, ma anche d'Europa. Il progetto del club è molto deciso".

Danjuma, Moreno e gli altri volevano segnare. "Quando vedi Gerard Moreno che si scambia la palla, quando dribbla Danjuma, quando vedi che ci sono opportunità e spazi nel gioco aereo, ovviamente guadagni fiducia. Sono tutte cose che contano. Ovviamente c'è voluto molto, è stato difficile raggiungere questi traguardi. Gerard ha avuto i suoi problemi, sappiamo bene che non era sicuro giocasse questa partita. Siamo stati molto attenti alla condizione fisica. Naturalmente va detto che si è sacrificato tantissimo per essere al massimo nonostante la problematica a livello fisico. È di grande aiuto in campo. Non è stata una prestazione brillante, magari questa differenza l'ha fatta Danjuma, ma è stata soddisfacente a livello di talento".

 

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By staff
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