14/01/2017 | 08.05
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"Emmanuel Delan Junior Latte Lath. Anche i profughi possono essere idoli."

Dal blog "La Gazzella di Schilpario"

Sono le 10 di sera al Ritual Pub di Clusone, in provincia di Bergamo. Emannuel Latte Lath entra in campo nell’ottavo di finale di Coppa Italia Juventus – Atalanta. Il classe ’99 è arrivato in Italia 10 anni or sono, per riabbracciare il padre profugo. Si, un immigrato; di questi tempi è meglio sottolinearlo. Emmanuel Delan Senior (grazie al Sig. Maninetti, compagno nerazzurro, oltre che arbitro di tutto livello, per aver cercato tra i referti di una partita da lui arbitrata) Latte Lath è riuscito nel frattempo a farsi accettare dalla società prima lavorando in un’azienda di farina, poi per un’impresa di pulizie, proprio come il nostro grande Rafael (per gli amici Gullit). Siamo nel cremonese e il ragazzo ha 8 anni. Nove mesi per farsi conoscere nell’Esperia Calcio, squadra che ora milita nel campionato di Terza Categoria, ma che ai tempi era squadra satellite dell’Atalanta, risultato:

“Emmanuel, prendi il primo treno, si va a Zingonia”

latte-giovaneDieci anni di crescita nella bergamasca ed eccolo lì, il titolo di questo racconto. Carra Matador de la Plata, tra una Guinness e l’altra, lascia andare una frase del tipo: “se lo senti parlare, sembra di Schilpario” (cima della Val di Scalve, orgogliosi montanari, per intenderci). Giuki, giornalista nerazzurro dalla metafora facile, colora: “è la Gazzella di Schilpario”. Tra I Tifosi in Erba scoppia la risata, i primi cori e il minuto 80′. Sono le 10 e venti circa, il Ritual si scalda, la Gazzella di Schilpario ha appena messo dentro una cross rasoterra di Conti dalla destra. La partita si riapre, il cuore batte, sotto 3 a 2 a Torino a 10 dalla fine. Il figlio dell’immigrato diventa idolo. I cori aumentano e con essi le proteste per le ridicole perdite di tempo di chi vuole passare il turno di una competizione marcia e autoritaria, consapevole che anche quest’anno la Champions rimarrà un miraggio.

“Emmanuel, hai appena segnato a Torino, alla Juve!”latte

Si esce a testa alta, petto in fuori e cuore caldo. La Twingo, in uno degli ultimi urli strozzati di disponibilità e onorato servizio, mi riaccompagna a casa. Accendo la tele e vedo la gazzella intervistato a Zona 11 pm, su Rai Sport, li dove vengono intervistati gli atalantini. I bianconeri, ovviamente, su Rai Uno.

“Emmanuel, ti manca solo il Pota”

img_4699Latte Lath (Ol Lacc) stringe le mani dell’intervistatore, fiero di se stesso se ne va a testa alta. Come ci ha sempre voluto vedere il nostro Capitano, Cristiano Doni.

Sei la più bell’Atalanta abbia mai visto e a te, dedico il mio primo articolo.

 

Oscar Scandella (per gli amici Rado)

By staff
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