30/06/2021 | 09.09
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Empoli Primavera, Buscè: "Finale playoff? Ce la giochiamo"

 



Empoli Primavera, Buscè:

Ii tecnico in vista della sfida all'Atalanta: "I ragazzi devono essere sereni, tranquilli nel giocare a calcio: il gruppo è maturo"








EMPOLI - “Se oggi guardo indietro e ripenso all’inizio, ci accorgiamo che abbiamo e stiamo facendo fatto un qualcosa di veramente impensabile". Lo ha dichiarato il tecnico dell'Empoli Primavera, Antonio Buscè, in vista della finale play off che andrà in scena domani contro l'Atalanta"Durante la preparazione il nostro pensiero era legato alla salvezza, a quanto sarebbe stato difficile conquistarla e come avremo dovuto lottarla e sudarla fino all’ultimo. Noi, assieme a Ascoli e Spal, eravamo le uniche squadre di B che saremmo stati chiamati a confrontarci con tante squadre blasonate, in un campionato tosto. E invece oggi ci troviamo alla vigilia di questa gara che assegnerà lo scudetto: due anni fa l’Empoli trovò la salvezza ai playout, abbiamo fatto un percorso straordinario e impensabile, con sacrificio e consapevolezza, le armi che l’Empoli deve sempre mettere sul campo di battaglia. Abbiamo sempre cercato di non lasciar niente al caso, questa credo sia stata la nostra forza, pensando a guardare sempre avanti, a rialzarsi dopo le difficoltà, giocando sempre, come detto, con umiltà e sacrificio”.



Il campionato Primavera


“Il campionato Primavera dopo il cambio format è sicuramente più tosto, tutti hanno fatto un gradino in più sotto ogni punto di vista: c’è maggiore agonismo, maggior tensione in un campionato che non è solo settore giovanile. In Primavera giocano tanti giovani ma anche tanti ragazzi che già hanno esordito con i grandi o che fanno parte di rose di prime squadre importanti e che hanno coetanei che in altri Paesi giocano stabilmente le coppe europee. Io sono un sanguigno, ho forse preso qualche espulsione di troppo, ma la mia esuberanza e certe esultanze vanno anche contestualizzate pensando anche all’importanza che le gare rivestono. Oggi la Primavera è una prima squadra a tutti gli effetti, viene gestita come tale e il nostro compito primario di preparare i ragazzi per il calcio dei grandi passa anche da questo e dal vivere le gare in un certo modo”.

Verso la finale


Il tecnico guarda alla gara con l'Atalanta: “Domani ci aspetta una gara dove l’Empoli deve fare quello che ha sempre fatto fino ad oggi. I ragazzi devono essere sereni, tranquilli nel giocare a calcio: questo gruppo ha raggiunto una maturità tale che sa cosa è chiamato a fare e cosa si gioca. Questa squadra ha nel dna di giocarsi ogni gara e proverà a farlo anche domani. Questo è un gruppo costruito e cresciuto nel tempo: ho allenato i 2001 all’inizio della mia esperienza da allenatore, poi i 2002 e i 2003 con cui abbiamo portato a Empoli il tricolore Under 16. Quei ragazzi che avevo preso da bambini o poco più oggi sono piccoli grandi uomini”.

fonte corriere dello sport.it





By marcodalmen
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