Esami per la lupa
Dal Messaggero di Roma apprendiamo come la partita di sabato sia un bivio importante per la stagione della squadra capitolina, il giorno dopo la sconfitta contro il Bologna, c'è stato un duro confronto a Trigoria dove dal magazziniere al Ceo, risultano essere tutti sotto esame.
Noi Atalantini abbiamo compreso bene cosa significhi il 4° posto e l'accesso alla CL e per realtà metropolitane è un obbiettivo imprescindibile, investimenti, stipendi e aspettative obbligano a puntare a risultati di prestigio ma fallire per più anni l'obbiettivo significa ridimensionare tutta la piazza quindi la Roma darà tutto, nelle prossime 15 gare per rientrare nell'élite del campionato.
In discussione principalmente c'è il Mister Fonseca che si gioca la riconferma, nonostante abbia portato nella capitale un calcio abbastanza divertente e discreti risultati, le ambizioni sono più alte e sulla coscienza ha uno stillicidio di infortuni che stanno compromettendo il cammino dei giallorossi. Certo il patron americano Pallotta, avrebbe voluto sulla panchina il MIGLIORE, Gianpiero Gasperini, ma si è dovuto accontentare del buon Paolo che ha dovuto tra le altre cose ripulire il pollaio, via Totti, è toccato anche all'altro mostro sacro De Rossi e più recentemente a Florenzi, ma tolti i legacci coi senatori nativi, il gruppo si è cementificato ed ora a guidarlo c'è il forte centroavanti Dzeko.
Dopo la sosta natalizia, sta avendo un periodo di appannamento culminato domenica con la sconfitta casalinga contro il Bologna, quindi la Roma non ha più scuse ne può perdere ulteriori punti (a detta dei suoi supporters), ora deve riconquistarsi il posto nell'Olimpo, essenzialmente a spese della Dea.
Sabato però, a Bergamo, non troveranno una squadra acconsenziente, distratta o confusa bensì una formazione che sa ciò che vuole e sa come fare ad ottenerlo. Per prepararsi al meglio alla sfida col Valencia bisogna superare anche l'ostacolo Roma, dove due risultati su tre andrebbero comunque bene (x ora).
FORZA ATALANTA