08/08/2017 | 09.33
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Castagne, licenza di correre

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Castagne non ha lo stesso vizietto di Conti. Ha buona esperienza internazionale (12 presenze nell'ultima Europa League), ma  sarà difficile ripetere i numeri del laterale passato al Milan.

Sostituire Andrea Conti in casa Atalanta non sarà semplice. A provare nell'impresa ecco il giovane belga Timothy Castagne. Non è il classico colpo di mercato a effetto e probabilmente non ha lo stesso fiuto per il gol dell'esterno azzurro, ora al Milan. Va detto però che l'ex Genk ha più esperienza in campo europeo. Ha giocato, infatti, 12 partite in Europa League, tra qualificazioni e fase finale. Inoltre, nonostante sia solo un classe '95, in patria ha dimostrato di essere un giocatore carismatico. Timothy ha anche diversi margini di miglioramento, ma conviene puntare su di lui?

 Cosa va — Non immaginatevi il classico terzino tutto corsa che arriva in Italia per imparare a fare bene anche la fase difensiva. La vera dote di Castagne sono proprio i recuperi e l'attenzione nel seguire i movimenti della linea arretrata. Ha un ottimo stacco di testa e in area sa far valere la propria fisicità. Non è uno che segna tanto, come detto, ma nell'ultima Europa League ha messo in cascina due reti, contro Gent e Astra Giurgiu. E in questo senso potrebbe crescere parecchio con i consigli e gli schemi tattici di Gasperini. Solitamente gioca sulla destra, ma in caso di necessità sa agire anche sulla sinistra. Una delle caratteristiche che lo contraddistinguono in senso positivo sono gli scambi in velocità con i compagni. Un atteggiamento che potrebbe tradursi in tanti inserimenti in area, per segnare o servire degli assist, nella disposizione tattica del Gasp. Infine non è un difensore propenso ai cartellini, per essere un terzino votato ai recuperi non è infatti uno falloso.

Cosa non va — Come la maggior parte dei difensori che arrivano in Italia dall'estero, bisognerà aspettare per capire il possibile adattamento di Castagne. Anche perché Gasperini gli chiederà tanta corsa su tutta la fascia e abituarsi da subito ai movimenti del campionato italiano non sarà semplice. Va comunque ricordato che parliamo di un ragazzo di appena 21 anni. Il paragone con Conti, infine, potrebbe farsi sentire, specie se Timothy dovesse fallire le prime partite. E occhio anche alla concorrenza di Hateboer.

Conclusioni — Insomma Castagne forse non è il classico colpo che vi cambia la difesa ma potrebbe rappresentare un'ottima sorpresa. Gran parte del suo futuro dipenderà dall'impatto con Gasperini. Se sarà amore a prima vista, il ragazzo potrebbe anche iniziare a segnare e a servire assist come mai prima d'ora. D'altronde la "cura" Gasp sugli esterni è ormai famosa.
 
fonte gazzetta.it

 

By marcodalmen
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