Secondo quanto dichiarato ieri sera dalla Domenica Sportiva il Napoli, al momento, non avrebbe assolutamente formalizzato la sua offerta nei confronti dell'Atalanta per assicurarsi le prestazioni di Ademola Lookman e quindi non si capisce da dove provenga l'informazione sull'offerta di 45+5 milioni che gira in rete.

E' stato detto che i procuratori del campione nigeriano non sono in buoni rapporti con la dirigenza partenopea per  via di operazioni legate ad altri calciatori che fanno parte della stessa agenzia.

E' stato ribadito che non esiste alcuna promessa scritta risalente all'anno scorso tra l'Atalanta e Lookman. In pratica Zingonia avrebbe garantito di agevolare la dipartita di Mola da Bergamo, se l'avesse chiesto, ma alle condizioni della societa' stessa e senza, sicuramente, svendere il suo giocatore.

Tornando ai procuratori e' stato detto come abbiano convinto loro stessi la dirigenza interista a proporre un offerta di 40 milioni all'Atalanta cosi' come l'anno scorso avevano fatto con quella del PSG che aveva offerto per il neo MVP della finale EL 25 milioni di euro.

Offerte entrambe palesemente ed obbiettivamente insufficienti ad assicurarsi le prestazioni del classe 97 pallone d'oro africano.

La DS ha infine ricordato qualcosa che appare ovvio anche a chi di calciomercato non s'intenda e cioe' come spetti ovviamente alla societa' venditrice fare il prezzo.

Ci si chiede, a questo punto, se non possano essere i procuratori di Lookman a rappresentare il vero problema soprattutto se sembrano essere cosi' recidivamente convincenti non solo nei confronti del loro tutelato ma anche nei rapporti con gli acquirenti soprattutto per la parte di trattazione che non spetterebbe a loro.