12/05/2017 | 11.48
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Favini: “Atalanta, che orgoglio! Merito del club e di Gasperini"

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Mino Favini, scopritore di talenti e per 24 anni maestro della cantera dell'Atalanta, ha parlato ai microfoni di TMW Radio.

Cosa prova in merito a questa stagione offerta dai bergamaschi? “Da parte mia c'è grande soddisfazione, sono contento del risultato ottenuto dai ragazzi che ho visto crescere fin da bambini. Li seguo con affetto, quando possibile vado a vederli dal vivo e capisco che sono cresciuti bene”.

L'Atalanta non era partita con l'intenzione di far giocare così tanti giovani in questa stagione. “No, questo è merito di Gasperini. È stato a un passo dall'esonero, poi il club ha fatto bene a trattenerlo e il mister ha valorizzato questi ragazzi che avevo lasciato a Bergamo”.

Quanto si sente orgoglioso dell'imminente qualificazione all'Europa League raggiunta dalla Dea? “Tantissimo, sono stato tantissimi anni alla Dea come dirigente, ma prima sono stato calciatore dell'Atalanta. Sono davvero contento, inoltre il club ha acquistato lo stadio. Era un obiettivo del presidente, ora è riuscito nel suo intento. C'è da essere contenti, anche per la classifica”.

Dei calciatori in forza all'Atalanta, di chi si è innamorato subito? “E' difficile scegliere, ma a breve arriverà in squadra il gruppo dei '99 che vinse lo scudetto Allievi. È il gruppo migliore per quanto riguarda i giovani in crescita. I ragazzi presenti nella rosa della prima squadra sono cresciuti bene, merito al club e ai tecnici delle giovanili e adesso a Gasperini”.

Melegoni e Bastoni rappresentano l'immediato futuro? “Credo di sì, fanno parte del gruppo dei '99 a cui facevo riferimento. Questi due hanno già esordito in prima squadra, si tratta di ragazzi dotati di buona qualità. L'Atalanta fa crescere e forma buonissimi calciatori, la caccia al fenomeno non è difficile. È invece meno semplice crescere i ragazzi secondo determinate regole”.

Lei, ora, è al Como. “Non ho più un incarico professionale, ma siamo legati da un rapporto di amicizia. Sono cresciuto al Como, prima di passare all'Atalanta. Ormai ho 81 anni, non sono pochi”.

fonte tmw.com

By marcodalmen
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