Numerose le polemiche, di fonte romanista, sulla innocente frase di Mister Gasperini relativa alla sospensione di Atalanta - Fiorentina per la morte di Joe Barone.

La frase "non abbiamo interrotto la partita per un codice giallo", intendendo che da ore si era capita la gravita' delle condizioni del dirigente viola, è attualmente letta a Roma come "non abbiamo interrotto la partita per niente come il malore a Evan N'dicka che ha portato alla sospensione di Udinese - Roma e poi ricoverato in codice 'solo' giallo all'ospedale".

A parte la solita fogna a cielo aperto dei social, dove il nostro mister paga giornalmente per il suo carattere non facilissimo specialmente visto da fuori, il concetto e' stato sorprendentemente ripreso dal conduttore Alessandro Bonanno di SKY oggi alle 15 che definiva la frase del Gasp "imprudente", "fuori luogo" e "non degna di persona che reputo intelligente". E per fortuna poi gli dava invece ragione sulla polemica relativa alla data "impossibile" da trovare per il recupero con la Fiorentina.

Non sappiamo se Gasperini abbia fatto velatamente apposta riferimento al codice giallo per criticare il comportamento della societa' romana, gia' ampiamente ed oggettivamente criticabile di suo in molti aspetti della sua conduzione, come non sappiamo se nemmeno sapesse che N'Dicka era stato ricoverato proprio in codice giallo e quindi da subito non in pericolo di vita, pero' e' allucinante come l'ambiente romano, ogni volta e con tutti, tenti di preparare la piazza e l'opinione pubblica anche terza, in prossimita' degli impegni dei giallorossi con quell'avversario che si vuole demolire a tutti i costi, sportivamente o meno.

Tanto piu' un ambiente come il nostro, che da tempo sta perseguendo una politica di correttezza e sportivita' non comuni nel nostro Paese, mal digerisce questo modo di fare. Quanto costera' iscriversi al campionato svizzero?