09/01/2018 | 17.30
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Feltri su Roma - Atalanta

Vittorio Feltri su Tuttosport

(grazie a Mostam per la segnalazione)

 

II calcio nazionale va a riposo per una settimana e ci auguriamo gli faccia bene, anche se a noi un week end senza pelota non place.

Come si fa a santificare la festa senza gol e le solite polemiche sul fuori gioco e sul Var? Le chiacchiere post partita sono il sale di questa disciplina ultra popolare. E noi nel nostro piccolo vogliamo educatamente partecipare al dibattito in materia di errori o leggerezze arbitrali, ma senza infierire sui direttori di gara che svolgono un compito piu che difficile, direi impossibile. Solo qualche considerazione rispettosa. L’Atalanta affronta la Roma all’Olimpico e dopo una ventina di minuti, visto che sta in campo assai bene, segna due go! e coglie pure un palo, tanto per gradire. Alio scadere del primo tempo,!'olandese De Roon, commette un falletto, nulla di cattivo, normalmente sanzionato con una semplice punizione, e invece il signor Guida (non Giuda) estrae il giallo e lo espelle come se il centrocampista nerazzurro avesse compiuto un omicidio con tanto di spargimento di sangue. II severo e ingiusto provvedimento ha rovinato una partita fino a quel momento ottima e combattuta ad armi pari. L’Atalanta ridotta in dieci contro undici ha dovuto arretrare in difesa, buttando palloni qua e la allo scopo di resistere all’assalto giallorosso, per altro infruttuoso. Si rende conto I’arbitro che a causa sua lo spettacolo è andato a farsi benedire? Che senso ha mutilare una formazione insinuando il sospetto di voler spianare la strada alla squadra piu titolata, metropolitana e quindi protetta da commentatori televisivi e da tutta I’orchestra mediatica?
Non pensiamo che Guida fosse in malafede. Questo no. Siamo consapevoli di quanto sia arduo giudicare le azioni dei calciatori, ma in certi casi bisognerebbe essere piu attenti a non sfasciare il giocattolo, già molto delicato. Si parla da sempre di sudditanza psicologica, che c’e ed è giustificata dalla debolezza umana. Tutti noi siamo proni davanti ai potenti e rigidi dinanzi ai poveracci. Ma proprio per non sfoggiare questo comune modo di essere, bisogna che gli arbitri si diano una regolata. Lo stesso, in modi diversi, è accaduto a Cagliari dove la Juve segna una rete con un rossoblu a terra, colpito alla testa. E fin qui passi, dato che gli stessi cagliaritani hanno seguitato a correre fottendosene del compagno “ferito”. Poi però, Bemardeschi in piena area ha deviato la palla con la mano. Era rigore, e I’arbitro non se ne è accorto. Proprio come una settimana prima in Crotone - Napoli di fronte a una irregolarita analoga di Mertens. Capita. Ma se capita a sfavore di un piccolo club sorge il dubbio: la Juve ha sempre ragione anche quando ha torto? Non è cosl. Lo sappiamo. Ma vaglielo a raccontare ai tifosi nei quali si rafforza I’idea, spesso, che i ricchi prevalgano sui poveri per ragioni extrasportive.

By staff
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