Filosofie
L'ex bandiera del Chievo Pelissier è stato intervistato dalla Gazza citando in poche parole tre nostri ormai ex e dalle sue parole si capisce la filosofia di chi e' transitato a Zingonia e di chi ce li ha portati. E qual'e' la lezione da trarre dal percorso interrotto dei clivensi.
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Sergio Pellissier ripercorre la sua carriera al Chievo Verona:
"Qual era la formula di Delneri? Non credo né ai miracoli né alle favole, le parole più usate per descrivere quel Chievo, che funzionava perché era composto da giocatori che non avevano lo stipendio come primo obiettivo, ma la voglia di crescere. Sartori voleva gente che fosse brava e che avesse fame. Delneri ci trasmetteva principi di gioco moderni, esigeva che fossimo coraggiosi contro tutti. Un po’ come Gasperini con l’Atalanta. Perché si è rotto? Perché venuta meno l’umiltà, abbiamo iniziato a pensare di essere più forti di quel che eravamo".
Il presidente Luca Campedelli ha avuto delle responsabilità?
"Credo che Campedelli, a un certo punto, immaginasse di far salire il Chievo a un livello superiore. Dovevamo andare avanti con le persone che amavano il Chievo e lo consideravano una famiglia, ma quelle persone non c’erano più".
By staff