FOREVER - UNA NOTTE PER SEMPRE
Se c'è una volta in cui l'avversario non conta sara' stasera. Se c'è un'occasione in cui potremo gonfiare il petto all'infuori annegando nell'orgoglio e nella soddisfazione sarà stasera. Se c'e' un' occasione nella quale potremo vantarci di esserci stati sarà stasera. Anche quelli che non hanno trovato posto e comunque sino alla prossima volta, l'anno prossimo o tra cent'anni o forse mai, quando festeggeremo forse qualcosa di ancora piu' grande.
La Dea chiude stasera il piu' grande campionato della sua storia e un sottile brivido percorre la schiena anche solo pubblicare un assunto come questo.
Come se non fosse che da qualche mese ci rigiriamo la classifica portandola con noi ogni momento, come un santino, come la foto dei nostri genitori o dei nostri figli.
Eppure non ci siamo ancora abituati a vedere la Dea quinta a fine campionato, forse quarta, in anni come questi nei quali le storture dei poteri forti che governano il calcio hanno portato a disparità imbarazzanti tra gli squadroni piu' ricchi e il resto della tavola.
Storico, qualcosa di storico abbiamo fatto. E' vero, parliamo di calcio quindi della piu' seria tra le cose futili ma gli aggettivi superlativi non devono stonare quando tentiamo di spiegare, a chi non condivide la nostra fede, cosa l'Atalanta ha fatto quest'anno.
Da domenica sera, quinti o quarti che saremo, si volta pagina e consegneremo i protagonisti con la nostra maglia, agli almanacchi dove troveranno un posto di grande rilievo. Speriamo per il tempo piu' breve possibile perche' vorra' dire che ci sara' stato qualcuno piu' vincente di loro, anche se oggi come oggi appare impossibile per una squadra di media caratura come la nostra.
Sarà l'ultima partita di Raimondi e Migliaccio, dei quali abbiamo ampiamente parlato ieri, e sarà l'ultima recita anche di altri in maglia nerazzurra, pronti a cedere il posto ad altri che da Bergamo spiccheranno il volo, come spesso accade dalle parti di Zingonia.
Che sia un applauso dall'inizio alla fine, oppure trovate voi la forma migliore per ringraziare i ragazzi, la forma migliore perche' si accorgano e capiscano cosa loro sono stati per noi.
Abbracciamoli nel dopo partita e non dimentichiamo di portare in trionfo l'artefice primo di questa cavalcata : Gianpiero Gasperini.
Poi l'estate e poi l'Europa. Portatevi i libri d'inglese in ferie, non ve ne pentirete.
PROBABILI FORMAZIONI