19/06/2019 | 22.00
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Game Over?

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Ci stiamo appassionando sempre più a vedere le donne e le ragazze a giocare a pallone.

Fifa e la Uefa criticano fortemente il ritardo con cui l'Italia affronta lo sport al femminile, spingendo affinché acquisisca la giusta dignità. Ci scandalizziamo di fronte ad ogni tipo di discriminazione, arrivando a coniugare sostantivi al femminile solo per dare la parvenza di parità di genere "la sindaca, la ministra, la parroca" che oltre a suonar male, hanno reso ridicole le richieste di parità delle donne, piuttosto che supportarle.

Ai mondiali di Francia la rosea continua a dedicare fior fiori di articoli, pagine intere solo per le donne, un giusto riconoscimento al gruppo di Milena Bartolini che non gioca solo sul campo ma che è consapevole che le sue imprese possono determinare il futuro delle ambizioni sportive di tutte le bambine e ragazze italiane. Chi guarda le gare ne apprezza la tecnica, la qualità del gioco e l'agonismo pulito, chi capisce di sport non paragona il calcio femminile al maschile, sarebbe come far gareggiare Usain Bolt contro Marion Jones, non ha senso!

La TV di stato fiuta il business e per la prima volta ha trasmesso una gara, Italia-Brasile, di calcio femminile su Rai Uno (e siamo nel 2019 in occidente). Il pubblico che tifa le Azzurre è sempre più numeroso ed anche la nostra serie A ha acquisito maggior appeal, Grazie a Juventus, alla Fiorentina, al Milan (ex Brescia) ma anche alla nostra piccola grande ATALANTA MOZZANICA.

L'ASD Mozzanica che  grazie al compianto Luigi ed alla tenace Ilaria, ha tenuto alto il nome di Bergamo, conquistando posizioni lusinghiere, lottando ai veritici del massimo campionato di categoria, contrapponendo allo strapotere economico e tecnico degli squadroni supportati dalle società di calcio maschile, il loro cuore, il loro orgoglio, la dedizione tipica delle Bergamasche, ha formato giocatrici quali Valentina Giacinti, Manuela Giuliano Alessia Gritti, e più recentemente, Colombo, Anghileri, Zanoli. Presente e futuro del calcio femminile nazionale.

Molti nostri lettori, dagli articoli di atalantini.com, hanno imparato a tifarle, molti ne hanno apprezzato le gesta ed hanno lanciato anche solo un'occhiata per vedere una gara in streaming, non riuscendo poi a distogliersi dalla stessa fino al fischio finale. Abbiamo dato il nostro piccolo contributo affinché la Dea potesse vestire il suo abito migliore nella sua naturale forma di DONNA, ci abbiamo creduto, vedendo quelle chiome al vento a strisce nerazzurre che un giorno avremmo potuto veder la DEA alzare un titolo al cielo magari nel nuovo stadio.

Purtroppo no! Pare che prima ci sia giustamente la Champions, la ristrutturazione dello stadio, gli investimenti a Zingonia, il potenziamento in vista della Youth League, la crescita dei ragazzi, il convitto, la formazione di una nuova squadra disabili (encomiabile iniziativa) e molto altro.

Le dee no! Sono troppo forti si devono arrangiare da sole! Le donne lo hanno sempre fatto! Sempre lo faranno! Madri, Amanti, Amiche, Custodi del Focolare, Professioniste, Aiuto compiti, Infermiere e tutto il resto, le donne si devono arrangiare!

Forse però a volte sono troppo sole e si vedranno costrette a gettare la spugna!

Fate il tifo ai mondiali commentiamo positivamente i risultati ma ricordiamoci che probabilmente l'anno prossimo LA SERIE A FEMMINILE NON AVRA' PIU' I NOSTRI COLORI!

Grazie comunque a chi ci ha creduto!

Grazie Antonio per aver appoggiato i nostri sogni e anche a chi, li ha considerati troppo cari!

Come una fenice rinasceremo!

FORZA ATALANTA, FORZA RAGAZZE!

By staff
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