03/07/2022 | 16.45
15

Gasp a 360°

GASP A TRECENTOSESSANTA GRADI.



 

A ridare linfa ad un momento pressochè asfittico, il Mister ha espresso il suo pensiero ed esteso le proprie considerazioni ai vari aspetti del problema. Esordio col botto il fatto di aver pensato di lasciare, al termine della scorsa stagione, attribuendo alla fiducia della società ed al calore affettuoso del pubblico, il fatto di aver indotto un rapido ripensamento.

Non ci sono dubbi a questo riguardo, sapendo quale sia il grado di empatia che lega tutti noi a Gian Piero, ma traspare, dalle sue parole, il contraccolpo psicologico che gli è derivato dalla decelerazione nel rendimento che si è concretizzata nel girone di ritorno. Come sempre si è espresso con chiarezza nei confronti della dirigenza, rammentando come, a fronte degli introiti incassati da vendite e dal piazzamento in Champions, non sia stato perfezionato quel sistematico potenziamento di un attacco che aveva accusato cedimenti in relazione al passato recente.

Ha sottolineato che il solo acquisto di Boga non costituiva l’inserimento di un campione ma di una pedina da inserire e migliorare nel complesso offensivo. Pensiero condiviso anche da molti di noi che si attendono, per questa stagione, una crescita ed una redditività , sino a qui non completamente espressa. E’ chiaro che le sue attese permangono invariate ed altrettanto evidentemente le speranze di tutta la tifoseria. Gasp ammonisce a non stare ad attendersi miracoli, ribadendo che il pubblico atalantino conosce le logiche del lavoro e non è solito porre il carro davanti ai buoi: illusioni gratuite e non supportate da fatti concreti sono valori negativi cui la gente di Bergamo, non darà ascolto e seguito.

Al tempo  stesso rilancia la logica della tenacia e della determinazione che, da subito, animeranno il comportamento dei ragazzi. Ancor prima di avere la concretezza della nuova compagine, il programma è chiaro e determinato, sostenuto dalla voglia, in primis, di riscattare le flessioni mostrate recentemente, che vuole trasformare in incentivi per la rinascita.

L’avvio del settimo anno non configura prospettive di crisi ma bensì programmi di rilancio, cui la dirigenza deve dare il giusto costrutto. E’ chiaro che una conduzione statica e poco innovativa lo spingerà a lanciare quelle grida di dolore che già ebbero a sollecitare più ampie visioni ed interventi.

A mio avviso la grandezza del Mister trova riscontro nella determinazione di principi innovativi da applicarsi con continuità preveggente. I risultati positivi non debbono risultare gratificanti, quali fini a se stessi e non debbono distrarre da un’attenzione continua e lungimirante. Nel suo schema di gioco le energie si bruciano con veloce ed irrimediabile regolarità che richiede attenzione al fine di garantirne i giusti supporti.

Diversamente ci si può ritrovare in situazioni di calo che andrebbero ad indurre quelle difficoltà in cui ci siamo ritrovati recentemente. I suoi programmi si confermano, una volta di più, quelli di sempre, dove la possibilità di crescere resta il focus dei suoi progetti, sempre che le logiche di crescita non subiscano pause o cadute i cui effetti non risulterebbero rapidamente rimovibili.

Un concetto che a Bergamo non è nuovo a che ha portato imprenditori illuminati a costruire aziende solide e di eccellente riferimento. La sua è l’azienda del calcio, da fondare su basi di solida valenza strutturale, aggiornandola con ritocchi programmati ed allineati ai presupposti che si vogliono raggiungere. In questo contesto viene superato il concetto di raggiungere una salvezza che, a suo avviso non può costituire un problema, benchè, nella nostra storia, il fatto di averla mancata, sia stato una condanna troppo spesso ricorrente. Gasp è ben oltre questo limite e mira a traguardi non facili, che restano da raggiungere con determinazione e sacrificio, sempre al netto di faciloneria e leggerezza.

A distanza di tante esperienze tribolate è bello potersi accendere di queste illuminate prospettive che, solo lui, ha saputo indurre nelle nostre logiche. Ricaricati di queste positive consapevolezze, attendiamo gli sviluppi di un mercato che dovrà portare nuove risorse e nuove prospettive, certi che il nostro Mister saprà avventurarsi e noi con lui, in una nuova ed affascinante avventura.

Grazie Gian Piero e forza Atalanta !

By ReMo
By sigo
15 commenti