29/12/2017 | 15.07
0

Il Gasp in conferenza pre Cagliari: ''Vincere per chiudere bene un anno straordinario che deve diventare la norma nel tempo''

CONFERENZA STAMPA DI GASPERINI - ZINGONIA 29.12.17 ORE 13-30

RIPRESA AUDIO MARCODALMEN

RIPRESA TESTUALE CALEP

 

"Se vinciamo domani chiudiamo un grande anno in un grande modo. In campionato abbiamo fatto quasi sempre grandi cose anche se in alcune circostanze abbiamo raccolto meno soprattutto nella parte iniziale del campionato in corso pero' strada facendo e' subentrata la convinzione giusta e, insomma, stiamo raddrizzando anche la classifica. All'inizio non sapevamo quanto potevano condizionarci gli impegni europei, pero' poi siamo cresciuti anche nella convizione di giocarcela anche in questo campionato. Per noi domani e' importante vincere, girare a 30 è una bella cifra e ti mette nella condizione di ripetere il campionato scorso raggiungendo il 6/7 posto. Dobbiamo provare a farlo.
Questo campionato e' molto equilibrato basta vedere il Cagliari che a un certo punto sembrava in grado di inserirsi nel gruppo dal 6 al 12/13 posto, poi ultimamente ha perso qualche punto ma potenzialmente resta una squadra da centroclassifica quindi domani e' una partita insidiosa. Queste son le partite piu' difficili che, pero', se le vinci fanno molto classifica.
Tra l'altro è da notare che, tranne la partita col Crotone, abbiamo faticato sia quando abbiamo vinto (Bologna, Bevenento, Sassuolo ecc.) sia quando abbiamo pareggiato (SPAL ecc.), quindi anche domani prevedo che sara' difficile. Il Cagliari ha valori in campo, specie in attacco e dovremo tenerne conto, per noi è opportunità importante per chiudere l'andata nel modo migliore. I sardi son pericolosi con Pavoletti, che conosco bene, ma non solo. Ci giocano altri giocatori che possono preoccupare chiunque, soprattutto in attacco

Alcune settimane fa una proiezione realista e forse anche ottimista, poteva vederci al giro di boa con 27 punti, ora possiamo addirittura arrivare a 30. Ora vedo la preparazione e la convizione giusta tra i miei.
Dite che la svolta è arrivata a Liverpool? non lo so, certamente vittorie nette contro avversari di prestigio danno una spinta psicologica ed entusiasmo a chiunque. Ma io ultimamente non dimentico nemmeno il pareggio a Torino e le vittoria di Genova e Milano. Ci mancava il nostro percorso in trasferta perche' quello in casa, bene o male, lo stavamo gia' facendo.

Per quanto riguarda la formazione di domani noi non dimentichiamo che poi martedi sera giochiamo a Napoli e sabato a Roma, quindi son tutte partite importanti anche se per me la più importante resta quella di domani. Poi da domenica diro' che la piu' importante e' quella di Napoli ma, battute a parte, comunque non escludo turn over di 3/4 giocatori, non di piu'. Noi vogliamo cercare di star dentro a tutto e le partite ce le giochiamo una alla volta.
Per quanto riguarda il modulo io ritengo che sia da valutarlo sugli avversari, sulla nostra condizione e sulla frequenza degli impegni. Io valuto le cose di volta in volta nella speranza di azzeccarle perche' nessuno qui e' una macchina, sia io che i ragazzi, e a volte non va come ci si immaginava prima. Ci sono anche le sostituzioni in corso, e quelle aiutano sicuramente.

Entrando nel merito dei nomi vi posso dire che c'e' solo Palomino tra i non convocabili domani. Sembrava avesse superato l'infortunio con la Lazio, invece poi abbiamo visto che forse potremo recuperarlo per Napoli o Roma

Relativamente all'anno nuovo non faccio nè previsioni, nè scommesse. So solo che al momento siamo ancora dentro tutte le competizioni. Dovremo cercare di ricordare cosa siamo stati nell'anno che sta per chiudersi: un anno straordinario che dobbiamo rendere norma o quasi. A mio avviso l'Atalanta puo' ambirlo e puo' farlo perche' ha tutto intorno a se: la societa' solidissima, un ambiente entusiasta, la tifoseria appassionata, strutture adeguate e cosi' via. Le dimensioni e gli introiti non sono da grande piazza e bisogna convivere con questi aspetti pero' veramente ci sono le condizioni per dare soddisfazioni a chi va in campo e a tutto l'ambiente.

Sull'intervista che ho concesso alla Gazzetta confermo quello che ho detto : che l'Atalanta non snaturi la sua strategia di puntare sui giovani. Io, e non solo io, vediamo l'Atalanta in un certo modo. Quando Percassi m'ha chiamato il concetto era quello: lavorare con le proprie forze valorizzandole al meglio magari integrandole saltuariamente con un giocatore importante in modo da incrementare ulteriormente il livello. Per tutto il resto ci sono strutture, capacita', forza e territorio per garantirsi una base ampia e solida nel tempo. Per me Bergamo e' un ambiente ideale per fare questo, che pochi fanno e che resta difficile ma che puo' essere fatto. Sappiate che non ci invidiano solo per quello che facciamo in campo, ma anche per quello che facciamo fuori e che ad altri non riesce perche' non non hanno tutte quelle condizioni che ho descritto. Questa è una soddisfazione che deve essere protratta nel tempo come abbiamo fatto nel 2017, soprattutto nei primi 6 mesi."

By staff
0 commenti