13/04/2022 | 13.41
44

'Sentite' il Gasp: "la depressione lasciamola agli altri"



Il Villarreal in semifinale di Champions, l'Atalanta che dovrà inseguire quella di Europa League nella gara di ritorno contro il Lipsia, in programma domani. Nei gironi della massima competizione, le due squadre si sono contese il passaggio al turno successivo e Gian Piero Gasperini torna così su quel duello, ai microfoni di Sky: "Effettivamente, ripensandoci, ci siamo andati molto vicino, sia in Spagna che in casa. Ce la siamo complicata un po' ma il Villarreal ha grandi meriti. Ha vinto l'Europa League l'anno scorso, ora è in semifinale di Champions dopo aver battuto Juve e Bayern: a volte viene sottovalutata, magari per la sua posizione in Liga, ma è una squadra di valore assoluto".

Domani sarà una gara spartiacque per voi. È la più delicata della sua gestione?
"No, non credo assolutamente. Tutte le partite a questo punto della stagione sono delicate e determinanti, perché diventino tali le prossime. È da dentro o fuori, vogliamo superare il turno e poi giocare una semifinale che sarebbe prestigiosissima".


Si aspetta una gara simile a quella di Lipsia?
"Il fatto di aver giocato contro dà un metro di paragone, ti rendi conto delle condizioni tue e dell'avversario. Domani è decisiva, deve uscire un vincitore: è chiaro che per noi l'importante sarebbe raggiungere questo traguardo, che sarebbe storico e fantastico".


Cosa dire ai tifosi dell'Atalanta? Si esaltano per i risultati europei, si deprimono per quelli in campionato.
"La delusione mi sembra che a volte sia vostra, i tifosi dell'Atalanta possono vivere periodi molto felici, poi è chiaro che non si può andare in Champions tutti gli anni: sarebbe troppo bello, quest'anno ormai è quasi impossibile. Ma credo che i tifosi abbiano tanti motivi per essere non dico sempre soddisfatti, ma la depressione la lascerei ad altri".


Era una metafora...
"Beh, a volte rende l'idea".


La coppa logora chi ce l'ha. Il girone di ritorno è stato condizionato dagli impegni europei?
"Sì, ci sono state tante cose che ci hanno rallentato nel ritorno, dove non abbiamo fatto bene in campionato. L'Europa League o la Conference ti portano a giocare il giovedì, è normale avere qualche difficoltà la domenica successiva, la Champions è più dilazionata. Noi abbiamo pagato le partite in Europa League, ma se andiamo a vedere altre squadre come il Lione o altre, magari fanno bene in Europa e meno in campionato".


Il Villarreal ne è una dimostrazione... Vi augurate di tornare a correre come la Ferrari?
"È un bell'augurio, grazie. Ma noi in campionato abbiamo sette partite da fare, cercheremo di fare per restare in Europa. Non abbiamo abdicato: non sono tantissime sette gare, ma neanche pochissime"


Fonte tmw

By sigo
44 commenti