18/04/2017 | 10.52
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Il Gasp e l'uso dei verbi

Alcune testate (Tuttosport, calciomercato.com) stamattina fanno notare una cosa interessante : l'uso dei verbi del Mister nella conferenza stampa post partita sabato scorso.

Alla domanda in conferenza sul suo futuro Gasperini ha risposto :

«Sono lusingato - ha replicato, sorridendo, l'allenatore atalantino - dall'interesse della Roma, è una grande società ma ho già detto in alcune interviste che non posso fare lo stesso errore di quando andai all'Inter: non si può accettare di essere la terza o quarta alternativa. L'Atalanta e la sua proprietà per me rappresentano una scelta importante. A Bergamo ho la possibilità di continuare a fare qualcosa di molto importante, spero e credo che potremo continuare e prolungare il rapporto con Atalanta».

L'utilizzo di quei due verbi ("continuare" e "prolungare") rappresenta qualcosa di nuovo nella gestione della comunicazione sul tema da parte del tecnico nerazzurro. Gasperini ha firmato all'inizio della stagione 2016/17 un accordo per due anni con opzione per il 2018/19 a favore della società del presidente Antonio Percassi. Secondo le indiscrezioni la proprietà farà ovviamente valere questa opzione ma ha giocato d'anticipo proponendo un nuovo accordo fino al 30 giugno 2020.

Calciomercato.com scrive : gli straordinari risultati ottenuti dall'Atalanta in questa stagione sono sicuramente un buon motivo per continuare insieme con soddisfazione ma ci sono almeno tre aspetti che certificano come un nuovo accordo rappresenti il meglio per tutti: Atalanta, Gasperini, tifoseria. La società ha trovato un allenatore che valorizza al massimo giovani che sulla carta erano semplici alternative (Caldara, Gagliardini, Petagna, Spinazzola, Grassi) facendoli diventare gioielli di grande livello.

Gasperini ha trovato una dimensione in cui può attingere a piene mani da un settore giovanile che sforna talenti a ripetizione, senza una proprietà che ogni 6 mesi gli vende i giocatori più forti, con un centro sportivo di grandissimo livello e sullo sfondo uno stadio che sarà ristrutturato diventando uno autentico gioiellino. I tifosi dopo un sacco di tempo rivedono bel calcio e una squadra che lotta per andare in Europa giocando a viso aperto su ogni campo e contro ogni avversario. Ciò che lega tutte queste componenti è la grande passione della gente atalantina per la squadra nerazzurra, un valore aggiunto che tutti ormai conoscono e che rende la piazza di Bergamo unica a livello nazionale: nell’anno del compleanno numero 110 (la Dea è nata nel 1907), gli atalantini vedono finalmente la famosa asticella che si alza un po’ di più rispetto al solito e importantissimo obiettivo salvezza. Per chi ha vinto solo una Coppa Italia nel 1963, vivere una stagione da record e sognare davvero in grande è qualcosa di magico ed estremamente coinvolgente. La società ha proposto il rinnovo, Gasperini ha pubblicamente espresso la voglia di andare avanti insieme: adesso manca solo l’ufficialità.


Vedremo se quanto scrivono corrisponde al vero

By staff
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