29/04/2023 | 23.19
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Gasp nel postpartita in TV: "Nostro obiettivo è andare a pizzicare una delle squadre che abbiamo davanti”

“Champions? Non c’è limite al meglio, ma credo che ci siano degli obiettivi assoluti che riguardano pochissimi. Poi ci sono i traguardi relativi, come quelli che prendono sempre 5 in pagella e una volta prende 7. Non è il più bravo ma è contento: noi dobbiamo essere così, altrimenti non siamo mai felici. È dalla prima giornata che siamo in Zona Champions o Europa ma non c’è mai stato niente di definitivo. 2 punti conquistati su Milan e Roma sono buoni: ora proveremo a raggiungerne una pensando già alla partita contro lo Spezia”.

Gasperini ha poi continuato: “Il Torino è una squadra difficile, noi non abbiamo fatto una grande partita sotto il livello tecnico ma abbiamo avuto un’ottima reazione dopo il gol subito. Poi c’è stato il gol strepitoso di Duvan. Per noi sono 3 punti fondamentali, per quello ho esultato così. Zapata per noi è indispensabile, sono sempre stato convinto che fosse una questione di infortuni e motivazioni, ma lo stesso discorso vale per Boga e Hojlund. Speriamo ora di recuperare anche Lookman. Staffetta Duvan-Hojlund? Gli attaccanti sono i giocatori più sostituiti, poi se entra uno con freschezza può mettere i difensori avversari in difficoltà, com’è successo oggi con Schuurs”.

gianlucadimarzio.com

 



Gasperini a sky: "Nostro obiettivo è andare a pizzicare una delle squadre che abbiamo davanti"

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine di Torino-Atalanta, il tecnico degli orobici Gian Piero Gasperini ha analizzato la vittoria conquistata all'Olimpico Grande Torino:

"Credo che ci siano dei traguardi e degli obiettivi assoluti che riguardano pochissimi, vincere lo Scudetto o la Champions, poi ci sono traguardi relativi. Uno che prende sempre 5 in pagella, quando prende un 7 o un 8 può essere molto felice, penso che questa cosa possa valere anche per noi, altrimenti non siamo mai felici di niente."


Quattro vittorie e un pareggio nelle ultime sei:
"Non era facile con un avversario come il Torino. Non abbiamo fatto una grande partita sul piano tecnico ma volutamente abbiamo difeso approfittando del gol fatto nel primo tempo. Abbiamo concesso pochissimo e dopo il gol c'è stata una grande reazione. Sappiamo che per raggiungere le posizioni alte in classifica bisogna vincere e nel finale c'è stato questo strepitoso gol di Zapata. Per noi sono 3 punti fondamentali, ora abbiamo la possibilità sul nostro campo di giocarci le nostre speranze."


Sull'obiettivo Champions:
"E' dalla prima giornata che siamo in zona Europa. Due punti contro Milan e Roma, poi vedremo quanti con Lazio e Inter. Il nostro obiettivo sarebbe pizzicarne una e raggiungerla, poi vedremo. La cosa importante per noi è resettare e pensare alla partita con lo Spezia, che sarà di tutt'altro tipo, con una squadra che ha bisogno di punti per salvarsi."


Sul ritorno di Zapata:
"Ho sempre pensato che quando una squadra ha la sua solidità, poi ha bisogno degli attaccanti per vincere le partite. Duvan per noi era indispensabile, ma innanzitutto deve stare bene. Vale per lui come per gli altri, Hojlund, Muriel... Speriamo anche di recuperare Lookman."


Zapata e Hojlund si avvicenderanno sempre, un po' come Dzeko e Lukaku all'Inter?
"Nel calcio moderno con le 5 sostituizioni questa è diventata un'arma in più. Gli attaccanti sono i più sostituiti, che sia un tempo o 20 minuti, quando hai la potenzialità di un giocatore che ti entra motivato, se si aprono gli spazi può mettere gli avversari in difficoltà con la sua freschezza."


Qual è il tuo ideale di calcio in questo momento?
"In questo momento dobbiamo accettare quelle che sono le nostre caratteristiche migliori. Io devo rendere la squadra efficace, in questo momento non abbiamo la qualità o l'energia per fare un altro tipo di calcio contro certe squadre. Ci sono tanti modi di giocare a calcio. Quando giocheremo altri tipi di partite servirà necessariamente un altro atteggiamento. Con tanti centrocampisti puoi controllare meglio la partita. Stasera volevamo palleggiare molto di più ma siamo stati solidi."


Una chiosa finale sull'incontro con Davide Nicola quando l'ex tecnico del Crotone tornò in bici fino a Torino:
"Davide arrivava da Crotone dopo l'impresa di avere salvato una squadra a cui sono legato. Sono andato a salutarlo, Davide è un grande ciclista".


fonte tmw.com


 
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