Gasperini a Sky: "Con lo Spezia non era facile, rientri dei nazionali un problema"
Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ai microfoni di Sky Sport ha commentato così lo 0-0 contro lo Spezia: “Sono partite non facili, incontravamo una squadra che stava benissimo. Noi, soprattutto in difesa, siamo stati molto attenti. Abbiamo costruito diverse situazioni pericolosi, ma non siamo riusciti a segnare. Tecnicamente non è stata una bella prestazione, però la squadra ha fatto il suo”.
Si aspettava un percorso così complesso?
“L’ampliamento della rosa non significa rinforzare la rosa, ma allargarla. È un percorso buono il nostro, non è negativo. Abbiamo bisogno di recuperare al meglio i punti certi della squadra, oggi non c’erano soluzioni migliori in panchina di quelli che avevamo in campo”.
Ha parlato di turnover ieri in conferenza. Qualcuno dei nuovi non ha convinto?
“L’Atalanta non ha cambiato il suo target, cerca calciatori di prospettiva. Oggi non abbiamo fatto turnover, erano tutti i titolari. C’è molta distorsione nella comunicazione sulla nostra squadra e questo crea grosse aspettative. Ripeto: il turnover per me non esiste, come non esiste una formazione di undici calciatori e basta”.
La sosta per le nazionali è un problema?
“Ho sempre pensato che la nazionale facesse bene ai calciatori, che fosse uno stimolo. Ma non è mai successo che arrivino il venerdì e giochino il sabato. Per chi è in questa situazione è una grande difficoltà: ieri ho ritrovato otto calciatori, quattro ne ho lasciati a casa… Su questo, però, noi non possiamo far nulla”.
Vuol dire che l'Atalanta è diventata una grande squadra. È il suo momento più difficile?
"Perché non c'è stato precampionato, perché ci sono queste soste per nazionali. Non ricordo nemmeno più la partita contro l'Inter e son passate due settimane... Ripeto, non sono mai tornati così tardi i calciatori".
Novembre il suo mese nero in carriera.
"Non lo so, evidentemente c'è qualcosa che si ripete. Quest'anno è completamente diverso, come ho detto prima siamo partiti a ottobre e me lo sarei aspettato più avanti questo mese nero (sorride, ndr)".
Fonte: tmw.com
Si aspettava un percorso così complesso?
“L’ampliamento della rosa non significa rinforzare la rosa, ma allargarla. È un percorso buono il nostro, non è negativo. Abbiamo bisogno di recuperare al meglio i punti certi della squadra, oggi non c’erano soluzioni migliori in panchina di quelli che avevamo in campo”.
Ha parlato di turnover ieri in conferenza. Qualcuno dei nuovi non ha convinto?
“L’Atalanta non ha cambiato il suo target, cerca calciatori di prospettiva. Oggi non abbiamo fatto turnover, erano tutti i titolari. C’è molta distorsione nella comunicazione sulla nostra squadra e questo crea grosse aspettative. Ripeto: il turnover per me non esiste, come non esiste una formazione di undici calciatori e basta”.
La sosta per le nazionali è un problema?
“Ho sempre pensato che la nazionale facesse bene ai calciatori, che fosse uno stimolo. Ma non è mai successo che arrivino il venerdì e giochino il sabato. Per chi è in questa situazione è una grande difficoltà: ieri ho ritrovato otto calciatori, quattro ne ho lasciati a casa… Su questo, però, noi non possiamo far nulla”.
Vuol dire che l'Atalanta è diventata una grande squadra. È il suo momento più difficile?
"Perché non c'è stato precampionato, perché ci sono queste soste per nazionali. Non ricordo nemmeno più la partita contro l'Inter e son passate due settimane... Ripeto, non sono mai tornati così tardi i calciatori".
Novembre il suo mese nero in carriera.
"Non lo so, evidentemente c'è qualcosa che si ripete. Quest'anno è completamente diverso, come ho detto prima siamo partiti a ottobre e me lo sarei aspettato più avanti questo mese nero (sorride, ndr)".
Fonte: tmw.com
By Gandalf