13/10/2023 | 11.45
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Lunga intervista del Gasp alla Gazzetta: "Ruggeri ha cuore e testa, mi ricorda Gosens"



In una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha toccato vari temi:

C’è stata una partita che l’ha convinta a scommettere su De Ketetelaere?
"No, ci sono state delle caratteristiche sulle quali ero convinto di poter lavorare. Charles era già molto considerato. Scommessa facile".

Lei lo ha visto subito come una prima punta?
"Sì, perché è gratificato soprattutto dalle cose che fa in attacco. È l’indole che detta il ruolo. Anche se Charles lavora molto. Anzi, questa è stata la sorpresa. Non pensavo che corresse così e facesse tanto volume".

Ha il volto di una sfinge.
"Credo sia una caratteristica di questa generazione. Sembra che non abbiano emozioni. Sono sempre sereni, nel bene e nel male. Charles è un ragazzo sveglio, intelligente, di valori. Dobbiamo aiutarlo a emozionarsi, a sentirsi la squadra addosso".

"Lookman mi ha fatto arrabbiare? Cammina troppo in campo. Corre solo con la palla. Si accontenta di fare solo i gol, così ne segna di meno. A Lisbona ha dimostrato che può giocare con grande continuità, se vuole".

Ruggeri forse è stata la sorpresa più bella.
"Ruggeri ha cuore e testa. Non ha talento enorme, ma si sta costruendo. Mi ricorda Gosens. Era Cenerentola, ora fa gli assist migliori...".

De Roon non ha perso un minuto di campionato.
"Meno male che ho degli highlander... Ma Koopmeiners si è infortunato. Ho provato a preservarlo con la Lazio, ma ogni volta che preservo uno e lo inserisco dopo, si spacca… Dopo Juve, Sporting e Lazio, i giocatori erano sfatti".

Scamacca sarà il 9 dell’Italia al prossimo Europeo? "Ha tutto per diventarlo: fisicità, tiro, gioco aereo. Però deve metterci agonismo, ambizione, fuoco dentro. Cuore e testa, il resto viene.

Cosa hanno detto queste prime 8 giornate della Dea?
"Sul piano del gioco siamo cresciuti. Gli errori contro Frosinone, Fiorentina e Lazio hanno penalizzato un’ottima classifica che poteva essere straordinaria. Ho una preoccupazione".

Quale?
"Ci sono stati 7-8 giocatori straordinari per rendimento e non abbiamo avuto infortuni particolari. Dopo la sosta inizia un tour de force. A parte Kolasinac, ci siamo retti sui giocatori della vecchia guardia. I nuovi hanno bisogno di tempo. Ora sto ripensando a Palomino, Hateboer, Muriel".

"L'Inter ha due marce in più grazie alla forza della finale di Champions. Ma il Milan a parte il derby è stato eccezionale. La Juve è forte ma ha qualche certezza in meno, il Napoli ha problemi e perderà Osimhen a gennaio. La Roma se la gioca con le prime se Dybala e Lukaku stanno bene".

Tentazione Arabia: "C'è stata la possibilità ma non ero pronto mentalmente e avevo già un impegno. Non è un fuoco di paglia, sanno quello che vogliono e hanno disponibilità enorme. Andrei solo con la convinzione di portare qualcosa di nuovo. Oltre i soldi, sarebbe il coronamento della mia carriera".

Quanto le pesa l’etichetta d’antipatico?

«Mai avuto problemi con i tifosi. Con Fiorentina e Lazio, tutto è nato da episodi di campo, per rigori dati o non dati. In questi anni l’Atalanta ha dato molto fastidio e ha subito decisioni inspiegabili. Io ci ho messo semplicemente la faccia per difenderla». (tmw)
By marcodalmen
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