31/05/2024 | 09.22
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Gasperini alla Gazzetta: voglio sempre migliorare

Lunga intervista del Mister alla Gazzetta dello Sport. La prima domanda è ovviamente sulla sfida con il Leverkusen: "Sapevo che avremmo potuto metterli in difficoltà. Ho studiato molte partite del Bayer Leverkusen. Non sono abituati ad essere aggrediti come facciamo noi. Avevamo le caratteristiche giuste per farli giocare male. Anche se contro squadre così metti in preventivo di prendere gol". Ed invece zero gol subiti: "Merito di Kolasinac e Hien se la squadra è più solida".

Dopo aver raccontato di essersi preso qualche rivincita, soprattutto oggi che la difesa a 3 è usata in tutta Europa il Mister ha risposto ad una serie di domande a raffica sui vari giocatori, cercando di inquadrarli è raccontarne qualcosa.

"(CDK) più sta lontano dalla porta, più è in difficoltà. Qualche volta ci discuto ancora perché ama arretrare per legare il gioco, ma luideve fare l’attaccante. Che significa: fare gol o farli fare".

"(Lookman) oggi è un top, ma non lo era. Era forte, ma viveva di spunti e spariva dalle partite. Anche dagli allenamenti. Ci ho lavorato con la pazienza dell’artigiano". 

"(Ederson) pensavo fosse un trequartista e infatti ha iniziato la scorsa stagione in quel ruolo, come alla Salernitana. Poi mi sono accorto della sua efficacia mostruosa nei recuperi: è un dobermann. Se scappi, ti viene a prendere"

"(Scamacca) Si è sempre impegnato alla morte, la fama di bad boy è assurda. Un momento chiave è stato quando si è liberato della pressione pazzesca che aveva addosso, ogni partita sembrava dovesse dimostrare di essere un grande giocatore. Non sorrideva mai, era scuro ad ogni errore. Il clic? Quando non è andato in Nazionale, in quei dieci giorni siamo riusciti a trovare la chiave: non era questione di gol, ma di prestazione e dinamismo"

 

Sulla sua permanenza, il Mister è stato come sempre chiaro. Non si è mai trovato in scadenza e quindi non ha mai valutato altro. Negli ultimi anni aveva percepito un po' di stanchezza e voleva capire se c'erano le condizioni per continuare ma la vittoria ha ridato linfa al progetto. Non ha ancora rinnovato perchè vuole sia ben chiaro il progetto, che sia una continuità e non un rattoppo per un biennio ma assicura che non ci sono problemi specialmente perché la famiglia Percassi si è sempre dimostrata corretta e generosa.

 

Per l'intervista integrale, fare riferimento alla Gazzetta di Oggi.

 
By Otis
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