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Gasperini: "Carattere dell'allenatore? Io faccio giocare chi va forte"

La conferenza stampa di Gasperini - Calcio - Rai Sport

Gian Piero Gasperini,  in conferenza stampa per analizzare il match contro il Torino.

23.20 - È iniziata la conferenza stampa di mister Gasperini: "La vittoria ci permette di dar continuità, è stato un inizio positivo e tutt’altro che facile. Ora abbiamo Monza, Cremonese e Roma prima della sosta, questa vittoria deve darci una spinta".

Come ha visto Hojlund?
"È stato bravo, ha 19 anni ma sono i profili giusti su cui mi sento di lavorare bene, posso aiutarlo a crescere, ha delle qualità, è stato molto utile alla prima partita. Giocava già in Austria, come condizione è già abbastanza pronto. Personalmente sono contento".

Il mercato?
"Sono contento che è finito perché oggi avevo Maehle, Boga e Hateboer coi telefoni fino al pomeriggio per andare da una parte o dall’altra. Ora il mercato è chiuso, siamo questi. Queste sono situazioni sulle quali faccio le scelte. La società non mi ha fatto un regalo a lasciarmi tanti giocatori: qua scoppia un casino ogni volta che uno non gioca. Se lo fanno gli avversari a mettere zizzania è una cosa, fatto localmente è una cosa difficile da accettare. La rosa non è quella che volevo, mi dovrò adattare, sceglierò vedendo quali sono i giocatori che vanno più forte. È una rosa eccessiva, ma non c’è stata possibilità da parte della società di vendere. Poi parleranno quelli che hanno fatto il mercato e vi diranno che non c'erano possibilità. Comunque lo spogliatoio dell'Atalanta negli ultimi sei anni è stato fantastico, niente a che vedere negli anni precedenti. Ed è assolutamente un insulto per l'allenatore continuare a mettere 2 persone su 200 sopra le altre. Si parla del carattere, ma l’allenatore fa giocare chi va più forte, su questo fa le scelte".

Cosa vi siete detti con Ilicic?
"Con Ilicic ci siamo già detti tutto quello che ci dovevamo dire, per me la cosa più importante è che sia recuperato come persona. Io mi ricordo quando sono stato in ospedale nel giugno 2020, non aveva molta forza, l’ho tirato su come un manichino, era leggerissimo, ora forse neanche riesco a tirarlo su. È un uomo di 34 anni, recuperato, che nella vita può fare cose straordinarie e anche da calciatore. Lui nei tutti cuori".

Koopmeiners e gli altri?
"Parlano poco, viaggiano tanto, lui De Roon. Teun non ha un filo di grasso, si allena, è tirato a lucido. Soppy fantastico, punta l’uomo. Tutto il resto è poesia. Questi sono i valori in cui credo io e su cui valuto i giocatori".

fonte tmw.com
By marcodalmen
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