24/12/2019 | 11.25
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Come Gasperini ha distrutto il Milan

 
Risultati immagini per Goal da Bordocampo - Il cambio Gomez-Malinovskyi: come Gasperini ha distrutto il Milan
 
Davide Bernardi, bordocampista DAZN, racconta la mossa tattica con cui Gasperini ha favorito il 5-0 sul Milan: invertire Gomez e Malinovskyi.

La partita si spacca presto, quasi subito. L’Atalanta corre di più, 3-4-5 volte di più, le seconde palle stavolta non ha neppure senso chiamarle così, sono comunque dell’Atalanta, come le prime.

Il buco, meglio, la zona d’ombra, dove il Milan affoga è tra Musacchio e Conti. Pioli l’ha capito, continua a chiamare tutti, che “dicano a “Musa” di scalare”. L’ha capito anche Gasp e l’ha capito pure il Papu, che continua a chiedere palla e a illuminare la zona d’ombra rossonera. Pioli è proprio inca**to, il Milan sbanda, il buco non si chiude, si allarga e il Papu lo dice a tutti, con un tunnel a Conti e calciando in faccia a Musacchio. Goal.

Pioli si gira e chiama Matteo Gabbia,  che spalanca gli occhi, sorpreso: “Ma chi? Io?” Non se lo aspetta neppure lui, difensore centrale del 99, mai un minuto in A, ma qualcosa bisogna sistemare. Poi Musacchio si avvicina, parla con Pioli, che a mente fredda per un istante ferma il cambio. L’argentino che difende capisce di dover scalare subito sull’argentino che attacca, perchè l’Atalanta di 9 non ne ha e allora tenere i riferimenti soliti, non ha molto senso.

Bisogna mettersi quasi a uomo, quasi come loro. Il Milan respira per una decina di minuti, dopo venti senza fiato nella propria metà campo e con le orecchie gonfie del rumore della curva dietro Donnarumma. Qui, in questa bolla in cui l’Atalanta rallenta e il Milan respira, la partita che già è spaccata, si spezza definitivamente. Gasp chiama il Papu, basta un secondo: “Mettiti in mezzo, manda Ruslan (Malinosvkyi) di qua (a sinistra)”.

E’ la mezz’ora di Atalanta-Milan, quando comincia ufficialmente la partita dell’unico attaccante box to box della serie A. In Inghilterra ci chiamano così i centrocampisti a tutto campo, quelli che attaccano e impostano, difendono e segnano. Lo era Gerrard, lo era Lampard.

Al centro il Papu è libero di fare un po’ quel che gli dice l’istinto quando ha la palla, libero di venire incontro, aiutare l’uscita palla, creare al limite dell’area. Non che Malinovskyi non lo fosse, semplicemente il Papu, tecnicamente sbaglia meno e la palla ce l’ha di nuovo sempre l’Atalanta. Il Papu comincia “libero” anche il secondo tempo, talmente libero da dimenticarsi la fascia.

Glielo fanno notare dalla panchina dopo un paio di minuti. Ce l’ha di nuovo al braccio quando, ancora dal centro del campo, dà il via anche al 2° gol, aprendo per Gosens, che poi trova Pasalic. Qui il Papu smette di spingere e inizia a gestire, a far girare la palla, da buon centrocampista, anzi attaccante box to box.

fonte goal.com

By marcodalmen
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