Gasperini: "Gomez? Non so come si supererà, io guardo cosa è meglio per la squadra"
Vince l'Atalanta, resta il sorriso ma qualche ombra sul caso Gomez continua a esserci. Gian Piero Gasperini commenta così il 3-0 alla Fiorentina: "Quest'anno la Champions è stata praticamente ogni settimana: giocare sempre lì e poi in campionato è stato molto impegnativo. In alcune partite siamo stati un po' sottotono" commenta l'allenatore. "Ora conto che per qualche mese avremo la testa al campionato e che potremo fare meglio".
Sull'esclusione di Gomez: "Noi avevamo fatto 9 gare di campionato e 6 di Champions. Lui le ha giocate tutte, forse è l'unico. C'era la necessità di riposare. Ultimamente, con questo modulo siamo stati più compatti, con pochissimi gol subiti: e siamo stati anche produttivi nel gioco".
Ma è arrivato il momento delle scelte forti? "Non penso sia il momento della separazione da me al Papu. Le scelte forti deve farle la società nel porsi degli obiettivi, che non devono per forza essere i risultati, ma capire cosa fare nel prossimo futuro, capire gli obiettivi. Bisogna guardare avanti e trovare gli stimoli per trovare nuove soluzioni. Altrimenti torni indietro, e non hai la stessa possibilità di ripeterti. Ma è chiaro, le scelte devono essere in sintonia con l'allenatore: un conto sono i confronti, ma la sintonia non deve mancare".
Ancora sul Papu: "Io credo che per noi Gomez sia stato il giocatore più importante in questi cinque anni. Se io ho fatto qui 200 partite, lui ne ha fatte 195 con me. Ci sono delle situazioni che vanno capite. Dopo due anni, il ruolo del Papu tuttocampista in alcune partite era difficile da proporre, ma non per me: per la squadra. Gli avversari cambiano, ti studiano. E lui ha fatto tante gare. Alla base ci deve sempre essere la fiducia, la disponibilità, altrimenti diventa tutto più difficile. Non so come si supererà il tutto: da parte mia io guardo le cose migliori per la squadra e lui è un grandissimo giocatore. Non ho mai avuto dubbi, o non avrebbe giocato così tanto. Mi spiace che le voci abbiano tirato dentro Ilicic: non c'entra nulla".
fonte: gianlucadimarzio.com
Sull'esclusione di Gomez: "Noi avevamo fatto 9 gare di campionato e 6 di Champions. Lui le ha giocate tutte, forse è l'unico. C'era la necessità di riposare. Ultimamente, con questo modulo siamo stati più compatti, con pochissimi gol subiti: e siamo stati anche produttivi nel gioco".
Ma è arrivato il momento delle scelte forti? "Non penso sia il momento della separazione da me al Papu. Le scelte forti deve farle la società nel porsi degli obiettivi, che non devono per forza essere i risultati, ma capire cosa fare nel prossimo futuro, capire gli obiettivi. Bisogna guardare avanti e trovare gli stimoli per trovare nuove soluzioni. Altrimenti torni indietro, e non hai la stessa possibilità di ripeterti. Ma è chiaro, le scelte devono essere in sintonia con l'allenatore: un conto sono i confronti, ma la sintonia non deve mancare".
Ancora sul Papu: "Io credo che per noi Gomez sia stato il giocatore più importante in questi cinque anni. Se io ho fatto qui 200 partite, lui ne ha fatte 195 con me. Ci sono delle situazioni che vanno capite. Dopo due anni, il ruolo del Papu tuttocampista in alcune partite era difficile da proporre, ma non per me: per la squadra. Gli avversari cambiano, ti studiano. E lui ha fatto tante gare. Alla base ci deve sempre essere la fiducia, la disponibilità, altrimenti diventa tutto più difficile. Non so come si supererà il tutto: da parte mia io guardo le cose migliori per la squadra e lui è un grandissimo giocatore. Non ho mai avuto dubbi, o non avrebbe giocato così tanto. Mi spiace che le voci abbiano tirato dentro Ilicic: non c'entra nulla".
fonte: gianlucadimarzio.com
By Gandalf