14/10/2019 | 11.35
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Gasperini il diverso

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Non me ne voglia il nostro vate, per me l’accezione di diverso in questo caso è molto più che positiva.

Diverso è che si distingue dal pensiero comune, in cosa è diverso Gasperini ?

Prima di tutto nel parlare, non è mai banale, le sue conferenze stampa si staccano da quelle degli altri, se capita ci mette anche la battuta (Petagna domani non gioca è l’ultima). Secco pungente non ti lascia passare una mosca, se tu giornalista, a suo parere hai detto una stupidaggine facendo una domanda, stai sicuro che nella risposta ti prenderai la tua dose. Esempio recente di questo caso la domanda se la partenza lanciata anzichè a rilento della squadra in questo campionato sia stata soltanto frutto dei pochi cambiamenti. Per Gasperini la risposta era lapalissiana e lo ha evidenziato ai danni del povero malcapitato. Non ama il quieto vivere questo è certo e la sua schiettezza a volte sfocia nella permalosità (in questo non diverso da tanti allenatori) facendo si che le tifoserie avversarie non lo abbiano in simpatia. Non ama il quieto vivere e le sue parole sono sempre taglienti anche verso la società se ritiene che le sue richieste non siano state ascoltate.

Nelle idee, è diverso nelle idee, come le porta avanti. Ho ancora nelle orecchie le interviste del post Shaktar, si è perso immeritatamente e questo lo ha evidenziato lodando comunque la prestazione dei suoi, il concetto che è emerso, e qui la diversità emerge in toto, è che a lui non interessa andare avanti a prescindere, lo vuole fare con la sua idea di calcio. Vincere senza meritare non gli interessa e questo probabilmente in qualche modo influenza la mancanza di cinismo della squadra che io definirei più una mancanza di lucidità. Vedere ad esempio il Papu al 95 inseguire (ahimè senza prenderlo) l’avversario proiettato verso la porta per cercare di fermarlo, si paga in termini di lucidità sotto porta. E’ il rovescio della medaglia, si corre tanto in tanti si è poco lucidi sotto porta. La parte pratica è che segnamo poco in rapporto alle occasioni che si creano, personalmente mi diverto di più a vedere 10 occasioni e segnarne due che crearne 3 e segnarne 2.

Nelle idee dicevo, come un martello insiste coi suoi uomini e chi non si adegua (Rigoni per esempio) può essere anche il più talentuoso del mondo che non avrà storia con lui. Questo lo rende inadatto alle grandi piazze che vogliono tutto e subito e sono piene di primedonne che raramente sono disposti a soffrire per il noi a dispetto dell’io.

Gasp interpreta lo spirito bergamasco del sacrificio e della maglia sudata sempre, questo la maggior parte delle altre tifoserie non lo capisce e se noi siamo usciti da San Siro con il cuore leggero seppur ammorbato dal risultato, lo dobbiamo a quello che lui ed i giocatori han messo in campo, il risultato conta ma per noi, Gasperini in primis, conta di più la prestazione, ecco siamo tutti un po’ diversi.

By brignuca
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