Gasperini: "Pasalic? Ci vuole un po' di tempo"
Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa per analizzare la sfida contro il Milan di domani sera.
Domani si ritorna a giocare a calcio dopo le ultime due partite.
"Domani ci si aspetta una partita tanto attesa, tra due squadre che vogliono imporsi sul campo. Io non rinnego niente nemmeno delle ultime due partite, l'altro giorno abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Noi arriviamo a questa partita con un buon morale, ci presentiamo davanti alla prima in classifica e cercheremo di fare la miglior partita possibile".
Cosa significa preparare una partita con o senza Ibra?
"Ha le sue caratteristiche, è unico e singolare. Il Milan ha dimostrato di essere una squadra, ha scombussolato le opinioni di tanti commentatori. Il Milan è stata capace di sopperire alla mancanza di Ibra, è un grandissimo merito. Il calcio singolo è importante, ma lo è più la squadra. In questo tipo di partite ti aspetti qualità di gioco, a volte non è così. È un momento particolare, speriamo che possa essere una partita in grado di soddisfare tutti, non è facile giocare al meglio. I presupposti ci sono per entrambe".
Sarebbe importante far giocare le giovanili come le prime squadre?
"È una cosa che non ho mai chiesto, è importante individuare la qualità dei giocatori. Alcune società fanno così per abituare i ragazzi a giocare nello stesso modo, ma si può giocare a calcio anche in modo differente. Peccato, sono stati fermi un anno. Speriamo di rivederli a breve".
Come valuta le ultime due partite?
"Certo, se avessimo vinto avremmo punti in più. Io sono critico nelle partite in cui abbiamo fatto meno, come ad esempio con la Samp nel secondo tempo. L'Atalanta ha fatto due ultime gare, abbiamo avuto 7-8 palle gol. L'altro giorno, prendere gol dopo 20 secondi, in un contesto di una gara giocata bene poteva essere pericoloso, pareggiarla è stato un merito. Siamo lì insieme a Napoli, Roma, Lazio, non la vedo così deludente".
L'assenza di pubblico ha consentito ad alcuni giocatori di esprimersi meglio. È successo anche a qualche giocatore dell'Atalanta?
"Io spero che ci sia sempre il pubblico. Manca l'applauso del pubblico, è una cosa bellissima. È la cosa migliore dopo un'azione o una giocata, è una cosa gratificante. La mancanza di pubblico toglie tanto".
TMW - Qual è la situazione di Pasalic?
"Non ho tante cose che cambiano, ci vuole un po' di tempo. Speriamo di riaverlo il prima possibile, per il resto stiamo bene".
Come valuta il mercato fatto dal Milan?
"Lo dice la classifica e il girone d'andata, anche lo scorso anno a fine 2020. È una squadra forte, poi una società come il Milan capisce il momento che questo può essere un anno buono e sta intervenendo sul mercato, è un segnale".
Spesso contro l'Atalanta fanno le barricate.
"La mancanza di pubblico consente questi atteggiamenti, è difficile assistere a quello che abbiamo visto nelle ultime due gare. Siamo partiti bene, c'era un arbitraggio più all'europea. Con una classifica così complessa le partite iniziano a contare di più, sembra essere già a fine campionato. Ogni punto è strappato al limite, ma non solo nelle nostre partite. L'altro giorno abbiamo giocato soltanto 40 minuti effettivi, diventa davvero poco. Col pubblico diventa più difficile, ma non sono mezzi illeciti".
Cosa è cambiato dal 5-0 dello scorso anno?
"È cambiato tanto il Milan, è merito di Pioli e della società. Quello che ha fatto il Milan è qualcosa di straordinario".
Il Milan ritrova Hernandez, prende Mandzukic. Lo coglie come un timore?
"No, è la volontà della società di cogliere l'attimo. Questa è una stagione in cui c'è anche maggior vantaggio su Juventus e Napoli, lo colgo in questo senso".
A Udine c'è stato un piccolo passo indietro?
"No, ho rivisto la partita. Abbiamo fatto un buon primo tempo, ma abbiamo giocato pochissimo. Non abbiamo avuto continuità di ritmo".
fonte tmw.com
By marcodalmen