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Gasperini: "Pronto per una big? "Sono già in una grande squadra"



Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato a Radio Anch'io Sport, sulle frequenze di Radio Rai, dopo la chiusura del campionato e in vista della sfida contro il Paris Saint Germain in Champions League della settimana prossima: "Il campionato è stato regolare, tutte le squadre hanno giocato nelle stesse condizioni. È stato comunque diverso dagli altri".

È completamente soddisfatto della stagione?
"C'è sempre qualcosa che uno può sempre fare meglio. I 100 gol sarebbero stati eccezionali, ma anche 98 sono una cifra incredibile. Abbiamo fatto cose molto buone".


Ora il PSG in Champions.
"Tante cose faranno la differenza: la tecnica, la condizione fisica e quella mentale. Abbiamo giocato tantissime partite che ci hanno tolto energie ma adesso abbiamo un periodo sufficiente per prepararci al meglio. Non si sa bene se sarà stato meglio giocare tanto come abbiamo fatto noi o stare fermi, lo vedremo anche in Juve-Lione".


Sognate la finale di Champions?
"In questo momento sogno di superare il turno e giocare una semifinale. Essere ai quarti per noi è un traguardo enorme, l'affronteremo al meglio. Se andremo avanti poi penseremo al resto".


Che impressione ha avuto del PSG?
"L'essere stati tanto tempo fermi è un tema difficile da analizzare. Può mancare condizione o abitudine alle partite, dall'altra parte però avranno tanta voglia di giocare. Sono una squadra di grande talento, tra le candidate a vincere la Champions. Molto dipenderà da Mbappè, se giocherà o no. Noi però abbiamo qualche chance".




Gollini recupererà?
"Vedremo domani, è una forte contusione. Sembra comunque recuperabile".


È vero che lei ha attinto dal vecchio Napoli di Sarri?
"Quella squadra è stata un esempio di gioco e di qualità. Potevano vincere il campionato in quella stagione famosa".


Meglio il gioco di Sarri o le coppe vinte da Ancelotti?
"Parliamo di due carriere diverse, Sarri ha vinto lo scudetto partendo dal basso. Ancelotti è stato un grandissimo calciatore, è partito dall'alto. Gli allenatori che vincono sono sempre un esempio".


Si sente pronto per il salto in una big?
"Sono già in una grande squadra".


Come sta Ilicic?
"Josip è circondato da tanto affetto, poteva capitare a chiunque. Siamo tutti quanti in suo aiuto, speriamo che esca da questo momento. In questa Champions obiettivamente è difficile che possa tornare, spero possa essere con noi nella prossima stagione".


Come pensa di sostituirlo?
"La sua assenza ci ha tolto molto, non abbiamo un'alternativa simile. Ci siamo però adattati bene con Malinovskyi e Pasalic, oppure con Muriel. Quando manca un giocatore così è sempre complicato sostituirlo. Giocando partite secche è comunque più facile sopperire a un'assenza del genere".


Il prossimo anno sarete una delle candidate per lo scudetto?
"Faremo tutto per migliorarci ma il calcio italiano regge anche sul punto di vista economico. Altri club hanno risorse superiori, il nostro sistema non consente a club come il nostro di restare in alto a lungo. Potremo essere competitivi se riusciremo a migliorare la rosa".


C'è la possibilità che venga fuori un'altra Atalanta in Serie A nei prossimi anni?
"I risultati di una squadra dipendono dall'allenatore, dai giocatori, ma da tutta la società. Sartori e il presidente Percassi sono importantissimi. Il nostro target negli anni indietro va spostato, la realtà oggi è diversa, abbiamo risorse diverse. Abbiamo bisogno di cose differenti rispetto al passato. Certo che può esserci un'altra Atalanta, anche se le disparità economiche sono ampie".


La prossima Champions la giocherete nel vostro stadio?
"La società sta facendo di tutto per rendere lo stadio di Bergamo a posto per i parametri UEFA. È probabile che si possano giocare i gironi nel nostro stadio".


Cosa pensa del caso Conte?
"Non lo so, ho seguito la vicenda ma è difficile dare un giudizio da fuori. Mi ha fatto i complimenti l'altro giorno e raramente ne avevo ricevuti di così belli da un mio collega. Siamo al limite delle energie e spero che le cose si possano ricomporre. L'Inter è l'unica squadra che può togliere la Juventus dal trono, il connubio tra Inter e Conte è forte e può dare noia ai bianconeri".


fonte tmw.xom

By marcodalmen
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