28/03/2017 | 10.52
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Gasperini,un maestro che insegna calcio

Passata la settimana ‘vuota’ a causa degli impegni delle Nazionali, entriamo in ottica Atalanta. A sei giorni dalla sfida del Ferraris facciamo il punto della situazione dello stato di salute dei nerazzurri allenati dall’ex Gian Piero Gasperini. Parleremo altresì del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 34ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

L’Europa dell’Atalanta passa necessariamente dal Genoa? Assolutamente sì, la partita di domenica non deve essere una passeggiata per i bergamaschi. L’Atalanta dovrà sudare i tre punti se vorrà proseguire il sogno europeo. Per tale evento auspico, inoltre, il massimo sostegno di tutto lo stadio per far uscire la squadra da questo tunnel buio: non dimentichiamo che venticinque punti li ha portati Ivan Juric, l’allnatore che ha appena vinto la Panchia d’Argento per la passata stagione di Serie B“.
 
Gasperini ha lasciato un ricordo positivo presso la più larga maggioranza dei genoani.Lo reputo un maestro che insegna calcio, come confermato da Gagliardini. Gasperini ha avuto il coraggio di cambiare sei undicesimi della squadra d’inizio campionato, così è arrivato a 55 punti e a giocarsi un posto ai vertici. Ricordo che l’Atalanta è a sei punti dai preliminari di Champions League con gli scontri diretti con il Napoli a favore. Gasperini è un allenatore che ha bisogno di spazio per fare le scelte giuste per il suo calcio, ci è riuscito a Bergamo“.

Che partita prevede domenica pomeriggio a Marassi?Il Genoa deve tentare di fermare i bergamaschi, sperando che emulino la partita di San Siro dove hanno preso sette gol. Quella è stata una gara totalmente sbagliata, i dati dimostrano come l’Atalanta subisca poco: Gasperini è maturato anche in questo frangente. Se giocheranno con la difesa alta, il Grifone può prenderli in infilata con Simeone e qualche altro velocista. Gìo è a secco da sette giornate, deve tornare a far gol perché ha qualità per mettersi in mostra. La coppia d’attacco nerazzurra mi ricorda, come teoria di gioco, Skuhravy e Aguilera: un gigante che apre gli spazi per il brevilineo“.

Quale sarà la zona di campo nevralgica?Credo il centrocampo, lì l’Atalanta è completa: hanno la forza di Kessié, la tecnica di Kurtic e gli inserimenti senza palla di Freuler. Occhio al Papu Gomez, ha la velocità di Muriel e ci ricordiamo tutti quanto la difesa del Grifo abbia sofferto il colombiano nel derby d’ottobre: perciò spero nel pieno recupero di Izzo. Il Genoa deve vincere i contrasti a centrocampo con la potenza di Hiljemark (l’ho visto bene anche con la Svezia), Cataldi e Rigoni, sempre che quest’ultimo non giochi in attacco“.

fonte pianetagenoa1893.it

By marcodalmen
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