Usciti da poche ore dalla Champion, siamo già intenzionati a rientrare, visto che la nostra classifica di campionato ci consente di reiterare il tentativo.
Lasciare o partire è un po’ morire e debbo ammettere, quantomeno da parte mia, che l’estromissione è assai dura da smaltire, non certo per presunzione, conscio che abbiamo fatto parte della crema del parterre calcistico europeo e che avevamo di fronte uno dei mostri sacri del calcio mondiale.

Solo che, dopo l’entusiasmante galoppata europea ed il contrattempo arbitrale della partita disputata all’andata, ci si attendeva una prova di carattere, se non in grado di stravolgere lo stato di fatto, almeno idoneo a lasciare memoria di una compagine dura da estromettere.

Le cose sono andate diversamente e ne è uscito un autentico harakiri che non ha reso merito al reale valore di questa Atalanta, che ora qualcuno apostrofa per eccessivamente pretenziosa.

Pur nell’amarezza del disappunto voglio confermare ai ragazzi , al Gasp ed alla Società una sincera gratitudine ed un apprezzamento enorme per le emozioni che ci hanno concesso di vivere, anche se forse eccessivamente dilatate per le nostre possibili ambizioni.

Il Real prosegue con i suoi programmi e la convinzione di aver fatto dei bergamaschi un facile boccone, mentre a noi resta il rimpianto di non aver potuto mettere in campo le nostre reali ed efficienti potenzialità inespresse.

Non abbiamo ancora la consuetudine ai massimi livelli e questo si paga con ingenuità da carissimo prezzo, ma ciò malgrado crediamo che determinazione e serietà siano in grado di appianare anche ostacoli apparentemente sovrastanti e tanto più grandi di noi.

Dobbiamo aggiungere al nostro bagaglio anche il prezzo di una delusione foriera di esperienza e di buon costrutto per i giorni a venire.

L’orgoglio nerazzurro saprà mettere a profitto anche questa esperienza e ci proverà certamente da subito, al rientro in campionato che allinea, in prospettiva di acquisizione europea, tutte le squadre di primo piano.

Anche questa non sarà cosa facile, ma dobbiamo crederci, buttandoci alle spalle le negatività del momento e facendo tabula rasa di tutti i dubbi e le perplessità che regolarmente emergono nelle circostanze meno fortunate.

Richiamiamo alla mente le belle vittorie raccolte nel nostro tour europeo che testimoniano il nostro buon diritto ad essere stati parte di un ambizioso programma, già da ora in linea per poter essere di nuovo confermato.

La stagione non è finita, anzi ricomincia con stimoli nervosi ancora e maggiormente dilatati, come il nostro Mister ha avuto modo di ribadire.

Serve una concentrazione che non si disperda in diatribe dualistiche, sulle cui scelte Gasp resta il solo competente e pertinente operatore.

Ai ragazzi si chiede la continuità sino ad ora espressa ed alla tifoseria il sostegno di sempre, al netto di un momentaneo cortocircuito che deve essere rapidamente rimosso.

Ci attendono la qualificazione europea ed una coppa che farebbe assai bene il paio colla consorella già presente nelle nostre bacheche,ma per entrambe servono determinazione e slancio.

Forza ragazzi, avanti senza paura e senza limiti, ricordando che siamo bergamaschi, gente avvezza al sacrificio e alla generosità, stavolta tinte di nerazzurro.

Ed ancora tante grazie, di tutto.

Forza Atalanta !

ReMo